Con lo stupore di sempre, i componenti del gruppo “
Giovane Italia Terracina”, ancora faticano e non poco, a tollerare l’ennesimo botta e risposta tra maggioranza e opposizione.
Venendo a conoscenza degli usi e costumi sulle riunioni di commissione, ereditati dalla passata amministrazione e sposati a pieno da Procaccini e co. la domanda sorge spontanea: mentre la maggioranza della città con ogni forma di movimentismo ed espressione, sta portando all’attenzione di tutti il problema dell’aumento del costo dei rifiuti, i nostri amici di FdI non hanno altro da fare se non scendere in sterili polemiche per cercare di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dall’aumento di ben 2 milioni di euro del PEF rispetto all’anno scorso. Perché questa è la verità, gli utenti pagheranno di più, a partire dai commercianti che non avranno gli sconti paventanti nell’intervento del Sindaco in consiglio comunale.
Per chiunque si stesse chiedendo se questi comunicati stampa abbiano o meno un senso noi di Giovane Italia ammiriamo l’ennesima
“toccata e fuga” del gruppo di maggioranza: evasivo, senza una risposta concreta, che si rifugia dietro luoghi comuni ormai piuttosto arcaici come il
“prendere ordini” da fuori. Probabilmente è molto più comodo puntare il dito che affrontare i “veri” problemi.
Nel frattempo la città è paralizzata, perfino i cittadini di Terracina si sono adeguati a questa campagna politica fatta di “fumo negli occhi”, sbugiardandola di continuo con servizi fotografici e segnalazioni sul degrado e l’abbandono in cui versa la città. È inutile ospitare eventi internazionali e promuovere la nostra realtà cittadina, se non sappiamo tenere pulito qualche angolo verde o se nemmeno ci sforziamo di togliere dalla strada i sassi dell’ennesimo muretto che cade. Non parliamo poi dell’attuale servizio di igiene urbana: la ditta raggiunta telefonicamente da un utente che aveva degli ingombranti da smaltire, ha risposto tranquillamente dicendo “lasci pure tutto vicino i cassonetti, il mezzo per raccogliere gli ingombranti è rotto”.
Detto ciò aspettiamo con ansia l’ennesima risposta piccata di chi ci dirà che a Terracina è stato fatto questo e quello, è stato riaperto lo sportello agricolo (tutt’ora chiuso) o sono state “rappezzate” le buche della strada.
Ma voi, cari fratelli, continuate pure a puntare il dito e a fare proclami.
Giacomo Romagna
Presidente Circolo Giovane Italia Terracina