Pur provenendo da una formazione culturale e politica diversa da quella di Aldo Moro e della Democrazia Cristiana di cui fu autorevole rappresentante, apprezzo l’iniziativa del consigliere comunale Apolloni e di tutti i consiglieri che hanno fatto richiesta attraverso una mozione di intitolare viale Circe allo statista Aldo Moro, che amava soggiornare a Terracina condividendo i propri momenti di serenità con i terracinesi, e che è stata persona di caratura storica per la nostra Nazione, per ciò che ha fatto come presidente del Consiglio, per il modo barbaro in cui è stato ucciso da terroristi senza dignità.
Ciò nonostante ho proposto al Consiglio comunale una soluzione alternativa rispetto alla richiesta dei consiglieri.
La proposta nasce da una serie di difficoltà: la prima giunge da una mera questione tecnica, in altre parole quella di dover cambiare centinaia d’indirizzi, con tutto ciò che ne consegue in termini di disagio per la cittadinanza e per quanto riguarda inoltre gli aspetti sia fiscali che postali.
Da considerare poi la perdita del senso d’identità di una città, che si riconosce anche attraverso la toponomastica, perché viale Circe è un nome stratificato nell’immaginario collettivo dei terracinese.
La proposta che ho formulato, condivisa dai consiglieri comunali, è stata quella di intitolare ad Aldo Moro il nuovo piazzale Lido: ovvero un luogo che non sarà più semplicemente un parcheggio ma una vera e propria piazza.
Un luogo di aggregazione per le famiglie dove posso vivere la propria quotidianità all’interno di uno spazio che ha una funzione sociale e non semplicemente una funzione legata, come oggi, all’esclusivo parcheggio delle automobili.
In questo nuovo spazio sarà bello, non soltanto intitolarlo ad Aldo Moro, ma anche poter realizzare un’opera che consenta di trasmettere alle generazioni future il ricordo di ciò che è stato Aldo Moro per i terracinesi.
Penso che questa soluzione sia anche più significativa del semplice cambio di denominazione di una strada.
Ringrazio i consiglieri comunali per aver accolto la mia proposta e spero che anche la cittadinanza, soprattutto quella parte in sofferenza negli ultimi giorni, possa ritenersi soddisfatta della scelta prodotta.
Dr Nicola Procaccini