venerdì 22 Novembre 2024,

Cronaca

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Terracina. Il Festival delle Emozioni volge al termine, oggi ultimo giorno

scritto da Redazione
Terracina. Il Festival delle Emozioni volge al termine, oggi ultimo giorno

Ultimo giorno del Festival, anche oggi si apre una piccola finestra utilissima per noi nella Chiesa del Purgatorio, dove anche ieri abbiamo iniziato il nostro percorso.

Diventa necessario capirci l’un l’altro e per capirci bisogna dialogare. Perché molto spesso si esprimono pensieri ma ci si fraintende.”  Sono queste le prime parole che ascoltiamo dal professor Marco Guzzi.

L’uomo ha bisogno di cambiamento. Non sappiamo in maniera approfondita chi siamo, ma abbiamo la consapevolezza che siamo una realtà, una realtà che diventa cosciente di se stessa“.

Il professore spiega quanto difficile siano i mutamenti nella nostra vita, seppur necessari e naturali. Noi uomini cerchiamo di rallentare i cambiamenti, mettiamo un freno a mano, viviamo di meno. Perché abbiamo anche paura di cambiare.

Ma ne abbiamo realmente bisogno, con questo siamo d’accordo. Non riusciamo ad immaginarci una vita statica, monotona, piatta. Una vita dove non si rischia è anche una vita senza emozioni, questo è ciò che abbiamo appreso.

Abbiamo ancora modo di capire cose nuove, sempre relazionate al crimine.

Troviamo questo abbinamento, “emozioni e crimine” sempre molto vicino a noi. Oggi infatti si tratta l’argomento delle dipendenze rispetto al comportamento violento. Hanno pensato di organizzare un’esperienza con spazio interattivo, così veniamo fin da subito coinvolti dall’ Equipe.

 ” C’è un conflitto tra il possibile è impossibile. Presente soprattutto in età di sviluppo”.

Infatti subito dopo ci vengono illustrate cose ancor più vicine a noi: si parla di adolescenza.

Si costruisce un profilo di adolescenti fragili, con difficoltà a fare i conti con la frustrazione, ma allo stesso tempo “spavaldi”, per via del senso di grandiosità che si vive grazie ai mezzi a disposizione, ovvero la possibilità di essere sempre connessi. Ci rivediamo in quell’archetipo di adolescenti dipinto dalla dottoressa M. Carmignani.

Un nuovo mondo ci si presenta grazie al Dott. A. Alcaro, che ci ha esposto concetti chiave della psicoanalisi, in relazione con l’importanza del gioco e dei sogni nello sviluppo psicologico di un individuo.

Sui nostri volti si dipinge un’espressione che lascia trasparire l’emozione che stiamo provando: tristezza.  Siamo dispiaciuti di essere arrivati al termine di questa esperienza, vissuta a 360 gradi, grazie alla quale abbiamo compreso l’importanza di provare emozioni e di esternarle.

A conclusione di ciò, riteniamo che il festival sia un’opportunità per tutti, sia per i più piccoli che per i più grandi, per scoprire se stessi. Ci auguriamo che abbia successo anche nei prossimi anni. Alla prossima, dalla redazione è tutto, buone emozioni!

Gli studenti dell’Istituto Bianchini.

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