Sin dal momento che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Procaccini ha comunicato agli aventi diritto lo spostamento del mercato settimanale del giovedì, dalla vecchia sede di viale Europa a quella attuale, sono iniziate le contestazioni, le puntualizzazioni, le proteste e finanche fatue questioni di principio da parte di una minoranza di commercianti, che tutto avrebbe voluto ma non una regolamentazione seria e uno spazio adeguato che il giovedì in oltre trenta anni non ha mai avuto, relegato come è stato in zone provvisorie e inadeguate ad un moderno commercio ambulante.
A distanza di mesi dal suo effettivo trasferimento il mercato del giovedì continua forzatamente a far parlare la cronaca dei giornali locali, alimentata anche da improvvidi e spiacevoli svenimenti di persone e il giorno dopo da goliardici volantini sottoscritti da una sigla sindacale, che dipinge il mercato terracinese a tinte fosche.
La realtà oggettiva è però un’altra:
- I nuovi 6 servizi igienici, che costano alla comunità 16 mila euro, sono collegati sia all’acqua pubblica sia al sistema fognario. Questi in maniera scientifica sono da ignote mani divelti durante lo svolgimento del mercato e le aperture a terra otturate con sassi e rifiuti vari. C’è inoltre da rilevare come le stesse e ignote mani non risparmiano neanche i wc dei disabili, che per ben 3 volte consecutive sono stati nottetempo asportati.
- Lo spazio tra i banchi è sufficiente, ogni concessione nella vecchia ubicazione era di 6/7 metri, oggi di 8/12 metri. Tutto ciò ha permesso di allungare di oltre 200 metri il mercato rispetto alla vecchia posizione.
- Il problema delle cosiddette vie di fuga non esiste, perché la nuova sede del giovedì ha diverse strade di accesso e deflusso, oltre a enormi spazi di terreni liberi.
- Le condizioni di sicurezza non sono evidentemente messe a rischio dalla pianificazione prodotta dai tecnici comunali, che hanno stilato il progetto del nuovo mercato settimanale, ma paradossalmente dagli operatori che pur avendo uno spazio assegnato di 5 metri di profondità, quando con il precedente mercato ne avevano 4 e tra un banco e l’altro c’è una distanza di oltre 3 metri, aprono oltre misura i tendaggi andando di fatto ad ingombrare il percorso riservato agli utenti, creando intralcio.
- E’ vero, in una zona del mercato quando c’è una forte pioggia, si possono formare pozze di acqua piovana, ma è altrettanto vero che nel giro di poco tempo il drenaggio del luogo riporta la zona interessata alla normalità.
- I marciapiedi che calano sotto il peso dei mezzi è un problema che si verificava anche nella precedente area: i due punti di criticità sono stati tutti rinforzati.
- Nel periodo estivo i terreni dei privati e quelli posti in capo al comune sono stati tutti puliti dalle erbe, tanto e vero che fino ad oggi non si è registrato nessun incendio a danno del mercato.
- Per quanto riguarda l’intervento sanitario, abbiamo avuto risconto dagli operatori del 118 che loro non si sognano neanche di entrare con l’ambulanza all’interno di un mercato, dove c’è la presenza di migliaia di persone. Rimane per loro più funzionale prestare il primo soccorso con l’ausilio della barella. Oggi da qualsiasi punto avvenga l’emergenza, i barellieri devono percorrere a piedi circa 50 metri per raggiungere l’infortunato. Il problema si pone in caso d’incendio, a causa però dei noti tendaggi estesi oltre misura dagli operatori commerciali.
Nella speranza di essere stati esaustivi nel rispondere alle richieste di una parte dei commercianti del giovedì, preme ricordare, questa volta a beneficio di tutti gli operatori, che l’amministrazione comunale, pur avendo fornito i contenitori dove depositare gli scarti prodotti dalla quotidiana attività, quintali di rifiuti continuano ad essere ignobilmente lasciati terra. Senza rispetto alcuno per la città.
Una piccola ma positiva nota a margine c’è la offre la sig.ra Michela, che ha problemi importanti di deambulazione “Io mi trovo bene nel nuovo mercato – afferma – perché è più largo rispetto a quello posto in viale Europa.
In questa nuova sede, invece, mi posso muovere con il mio scooter elettrico senza incontrare difficoltà insormontabili.
Nel passato ho avuto spesso grossi problemi, oltre al bisogno costante di una persona che mi accompagnasse nelle compere”.
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