sabato 28 Settembre 2024,

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Terracina. “Il nuovo PUA? Forse una grande mandragata?”

scritto da Redazione
Terracina. “Il nuovo PUA? Forse una grande mandragata?”

Si è svolta presso il Palazzo comunale la Commissione Demanio Marittimo e Portuale”, che in audizione pubblica ha presentato alle parti politiche e sociali il PUA (piano di utilizzazione degli arenili), riformulato per la discussione dei nuovi indirizzi, per una nuova adozione preliminare.

A prima vista il nuovo documento – osserva Anna Giannetti di Legambiente – è una rivisitazione servita solo ad erodere ben 9 tratti di spiagge libere, con veri e propri “finti” stabilimenti e punto ristoro, dove addirittura una “manina” (espressione colorita che non vuole addossare colpe specifiche) aveva omesso di citare in modo chiaro l’assoluto divieto di pre –posizionamento di ombrelloni e lettini.

In più si è appreso – prosegue Anna Giannetti – che le metrature dei chioschi per le spiagge libere sono variate”.

Le parti politiche di opposizione in Consiglio comunale, non facenti parte della Commissione erano presenti con: Subiaco di Europa Verde, Di Tommaso e Masci per Progetto per Terracina, che hanno sollecitato i commissari a “correggere i refusi evidenziati nella proposta preliminare di adozione”.

Questo quanto ci fa sapere la rappresentante di Legambiente, Anna Giannetti, presente alla riunione della commissione, ma ulteriori riflessioni vanno prodotte, con diversi punti di domanda che facciamo seguire.

*Un dato parrebbe chiaro: questa interpretazione del PUA sta prevedendo altri 9 stabilimenti balneari “camuffati”, che pagheranno un canone minimo per installare il punto ristoro ed una miseria per la spiaggia pertinenziale in convenzione?

*Verrà impedito ai gestori di chiudere accordi taciti con i clienti affinché questi abbiamo sempre la disponibilità dell’ombrellone?

I puri di animo diranno: come potranno farlo?

*Forse, organizzando un sistema di prenotazione “on- line” al fine di aggirare il divieto di pre-posizionamento?

*Si possono considerare 5 di questi nuovi 9 stabilimenti con serie difficoltà di accesso?

*Sono state previste spiagge da assegnare gratuitamente alle associazioni, che curano le persone diversamente abili?

*E per gli accessi pubblici alla spiaggia previsti per legge ogni 300 metri cosa si è previsto?

*Quanti anni di convenzione sono preannunciati per coloro che riceveranno in concessione il punto ristoro, considerando che ogni “chiosco” – nuovo – costa in media 200 mila euro?

Al momento, per quelle che sono le nostre informazioni, la proposta, sembra una vera e propria “mandragata…” forse da smontare e rimodulare prima che sia troppo tardi.

e.

P.S. n.1 Anna Giannetti di Legambiente sottolinea questa  mattina come la stesura del PUA presentato ieri, una manina aveva anche messo solo come opzionale il titolo oneroso delle convenzioni delle SLS? Quindi agli amici poteva essere anche gratis?

P.S. n.2 Ma non è per caso che dopo l’adozione del nuovo Pua, i terracinesi per farsi un bagno debbano buttarsi dal cappello del prete?”

 

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