Queste due immagini sono per ragioni diverse sconcertanti: la prima rappresenta Terracina prima della grande colata di cemento, che ne ha deturpato irrimediabilmente il territorio.
La seconda racconta la tecnologica bruttezza di un palo piantumato, con cemento a presa rapida, sul simbolo paesaggistico e storico per eccellenza della città.
Al di là della funzione utile per la comunità, che dovrebbe svolgere quel palo di ferro sormontato da parabole, questo contribuisce a rendere la città, per certi aspetti più brutta, dove alle tante parole e progetti di innovazione e valorizzazione del territorio, si contrappone l’annosa inefficienza, incompetenza e superficialità.