Ebbene, nella città dei paradossi politici e amministrativi conclamati, si apprende che, pur non avendo i cittadini la possibilità di usufruire dei servizi della biblioteca comunale, la stessa comunità terracinese deve pagare la quota associativa al “Sistema bibliotecario sud pontino”.
Non è una cifra di poco conto, perchè la spesa annuale è complessivamente di 5.425,00 euro.
Si dirà: ma è un atto amministrativo dovuto.
Si dirà: non si può fare altrimenti.
Si, forse si dirà così, ma rimane il palese fatto che la biblioteca Olivetti è sparita dai radar dei cittadini terracinesi da troppo tempo, e non se ne vede soluzione in tempi certi, ed è questo un percorso politico e amministrativo di grave responsabilità di chi siede sugli scranni del Consiglio comunale, oltre di chi gestisce direttamente gli affari comunali di Terracina.
Non ce ne vogliamo gli amministratori dell’ente comunale, di ieri e di oggi, per la franchezza: ma questa è un’altra perla – nera – che si aggiunge alla lunga collana dei vostri fallimenti gestionali.
Comunicazione riservata solo ai terracinesi che vogliono veramente bene a Terracina.
MCT
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