sabato 23 Novembre 2024,

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Terracina. Il Parco Archeologico e la tattica di “Fofetto”

scritto da Redazione
Terracina. Il Parco Archeologico e la tattica di “Fofetto”
Una delle ragioni per cui mi dissero che era necessario ritirare dalla discussione in consiglio comunale la proposta sull’istituzione del Parco Archeologico di Monte Sant’Angelo (proposta fatta da me e approvata da tutta la Commissione Cultura) era perché il Ministero dei Beni Culturali stava preparando un’operazione importantissima a sostegno della valorizzazione dei nostri Beni Culturali tramite investimenti nella Fondazione Città di Terracina e non bisognava dare l’impressione di volerli scavalcare! Cioè era meglio non prendere decisioni importanti senza il loro coinvolgimento e il loro consenso.
E poi che bisogna aspettare solo qualche settimana e l’operazione si sarebbe conclusa e resa pubblica. Io che ho avuto a che fare più volte con il Ministero e ho conosciuto il loro modo di pensare e d’agire ho manifestato tutte le mie perplessità sulla REALE praticabilità di questa ipotesi e sulle REALI intenzioni del Ministero (oltre che sulle capacità organizzative di questa Amministrazione comunale).
E, ovviamente, non sono stato preso in nessuna considerazione.
Nei giorni scorsi il Ministero della Cultura ha approvato il Piano Triennale degli Interventi 2024-2026 che ammonta a 235.424.970,15 euro, per l’intero triennio, di cui per il solo anno 2024 la somma di 63.710.789,33 così suddivisa: 14.945.633,89 per interventi in ambito Archeologico, 27.209.564,46 per interventi in ambito Belle Arti e Paesaggio, 12.448.948,98 per interventi in ambito dei Musei, 3.710.331,00 per interventi in ambito degli Archivi e 5.396.311,00 per interventi nell’ambito delle Biblioteche.
Alla Regione Lazio sono stati assegnati, per l’intero triennio, 38 milioni di euro per finanziare 133 interventi, con grande soddisfazione del Presidente Rocca che ha dichiarato: “Si tratta di un segnale di grande attenzione da parte del Governo nei confronti delle bellezze naturali, paesaggistiche e culturali della nostra Regione. Grazie a questi stanziamenti si potranno, infatti, realizzare interventi di assoluta importanza per la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il recupero e la valorizzazione di aree di eccezionale valore culturale per il Lazio, come ad esempio il restauro del Mausoleo di Atratino a Gaeta, la messa in sicurezza della zona della Necropoli di Trocchi di Bomarzo, la riqualificazione del Ponte Romano sul Velino a Rieti, i lavori per l’Abbazia di Fossanova in provincia di Latina e per la Biblioteca Statale di Trisulti a Collepardo. Oltre, ovviamente, ai tantissimi interventi che riguarderanno la provincia di Roma e la Capitale, che interesseranno anche il Pantheon e Castel Sant’Angelo”. Nella provincia di Latina le provvidenze ministeriali andranno a beneficiare: interventi nell’ambito Archeologico per 1.650.000 euro nei Comuni di Formia, Sabaudia, Cisterna, Monte San Biagio, Fondi, Gaeta; interventi nell’ambito Belle Arti e Paesaggio per 910.000 per i Comuni di Sermoneta, Fondi, Bassiano, Gaeta; interventi nell’ambito dei Musei per 4.294.254 nei Comuni di Priverno (all’Abbazia di Fossanova ben 2.200.770), Sperlonga, Cori, Minturno e Formia.
E per quanto riguarda la nostra “città più bella del mondo” a detta dei funzionari del Ministero della Cultura? Per quanto riguarda la nostra affascinante, incantevole, irresistibile e amata (da tutti) città di Terracina, a detta dei nostri Amministratori?
Assegnati appena 160.000 euro per i restauri alla Chiesa di S.Silviano!
Questo è il primo, e per ora, unico Atto ufficiale che arriva dal Ministero della Cultura che assegna a Terracina un investimento assolutamente modesto rispetto a ciò che si aspettava.
Ma tanto che ci fa?
I cittadini di Terracina sono abituati ad accontentarsi: hanno il mare, hanno lo spiaggia, hanno il sole, albe e tramonti da fare invidia. Cos’altro serve?
Fabrizio Di Sauro

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