Questo pomeriggio per lavori urgenti (sic!) in prossimità del vecchio ponte di Badino, quello in ferro per intenderci, ha messo in ginocchio la viabilità in ingresso ed in uscita dalla città di Terracina.
Undici chilometri circa di auto in fila, rigorosamente indiana, hanno intasato la Via Pantani da Basso, l’abitato di Borgo Hermada, i vari ponti agibili che trasferiscono il flusso viario sulla Via Appia, il tutto – pare – perché non c’è alcuna comunicazione ufficiale, per scavare una canaletta nel tratto di strada della Badino Vecchia che storicamente di allaga per posizionare – pare – delle pompe di sollevamento per drenare la sicura acqua che si depositerà nelle prossime ore per l’annunciata “tempesta” in arrivo.
Fatto che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, come Terracina sia da decenni sotto una cappa di incapacità gestionale assoluta.
Eppure c’è chi tra gli epurati dagli uffici pubblici locali tenta pervicacemente di riciclarsi come buatta di plastica corrosa e tossica.
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