Premesso che ritengo la realizzazione del nuovo ponte sul Sisto un opera importante e prioritaria per il nostro territorio, quindi mi auguro che venga realizzata davvero al più presto, ci sono però alcuni aspetti sui quali è necessario fare chiarezza: innanzitutto il costo dell’opera e i tempi.
In occasione della presentazione della mia Interrogazione sul Ponte sul Sisto nel consiglio comunale del 5 settembre, fu affermato in aula dall’assessore competente che sui 2,5 milioni stimati si sarebbero addirittura avute delle economie. In occasione dell’Interrogazione sul Programma dei lavori pubblici presentata nel consiglio comunale del 19 gennaio scorso, sono ritornato sul tema facendo notare che non ci si poteva basare su stime afferenti ad un progetto di fattibilità tecnico-economica risalente al 2020, tant’è che apprendiamo ora che le stime, dopo l’incontro con ANAS, già sono salite, come era ovvio direi…, da 2,5 a 3 milioni di €. C’è poi il tema di come finanziare l’opera, i 2,5 milioni di € erano stati trovati dando fondo alle entrate derivanti dalle sanzioni del codice della strada. Incassi che possono essere destinati alle opere di sicurezza e manutenzione delle strade ma in più occasioni avevo sollevato dubbi sulla possibilità di impiegare quei proventi per investimenti e poi per un’opera di questa portata economica. Aspetto che, a mio parere, rimane da chiarire ed al quale si aggiunge anche la necessità di trovare già altri 500.000€ visto che siamo passati, nel frattempo, da 2,5 a 3 milioni di €. Poi, solo una settimana fa, l’assessore competente, in aula, oltre a confermare la validità della stima di 2,5 milioni di € fatta nel 2020, affermava (potete riascoltare la registrazione) che la realizzazione del ponte sarebbe iniziata dopo l’estate e sarebbe durata 6 mesi. Ora, dopo solo una settimana dal Consiglio comunale, dopo l’incontro in Prefettura con Anas apprendiamo che occorreranno, tre mesi per la progettazione e poi un anno per la realizzazione del nuovo Ponte sul Sisto. C’è poi un’altra questione importante che è quella che il ponte sarà tutto in carico dal punto di vista della spesa al Comune di Terracina, perché il Comune di S. Felice non ci metterà una lira questo è chiaro, anzi ci ha già detto che dobbiamo ricondurre a Terracina i reflui fognari del territorio del Comune di Terracina compreso tra il fiume Sisto e Golfo Sereno che oggi vengono scaricati nel depuratore di Colonia Elena del Comune di S. Felice Circeo provocando un eccesso di carico durante il periodo estivo. E questo lo dobbiamo alla scelta che fu fatta a suo tempo di di acquisire a patrimonio dell’ente la nuova delimitazione del centro abitato, variando da provinciale a comunale la S.P. n.87 (strada di Badino)…..un altro capolavoro di incapacità della “ditta” che governa questa città da anni, facendo anche una discreta carriera.., e che decise, qualche anno fa, in campagna elettorale per le europee, di portarsi a casa ponte e strada togliendoli dalle competenze della Provincia……un vero affarone per i cittadini di Terracina che si sono dovuti accollare in questi anni tutte le spese di noleggio e manutenzione del ponte provvisorio ed ora si devono sciroppare i 3 milioni di € di costi del nuovo ponte. Allora la domanda è: è davvero un grande risultato? Premesso che sarà un risultato, quanto grande lo giudicheremo, quando lo vedremo realizzato e non lo darei per scontato visto quello che succede da queste parti da anni…con opere iniziate e mai finite e che vanno avanti da 20 anni all’insegna di una gestione pubblica fatta non nell’interesse dei cittadini ma nell’interesse privato e politico di qualcuno. Io penso che se questa Amministrazione fosse davvero nuova rispetto al passato avrebbe dovuto innanzitutto fare chiarezza sul passato parlando con franchezza ai cittadini, invece pensa di poter continuare a far finta di nulla all’insegna del: “chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato”…ma sia chiaro che i cittadini di Terracina non hanno avuto nulla ed hanno solo dato da sempre..L’unica cosa che mi lascia fiducioso su questa opera è che tutta l’attività di progettazione e realizzazione viene presa in carico in toto da Anas, in grado di garantire competenze, tecnologia e un livello di professionalità sicuramente adeguato e sottraendone la conduzione ad una politica e ad una amministrazione locale che in questi anni, spinte dal delirio di onnipotenza di qualcuno che aveva scambiato il Comune di Terracina per il MIT (Massachusetts Institute of Technology)…ma solo per fare i suoi comodi, hanno fatto solo danni.
Gabriele Subiaco
Consigliere comunale di Europa Verde
#regionelazio #politica #terracina
I commenti non sono chiusi.