venerdì 22 Novembre 2024,
Ieri Pierfederico Pernarella, che oltre ad essere terracinese verace di professione fa il giornalista, ha sintetizzato bene e con la giusta e pungente ironia un parziale stato dei luoghi in cui sono “costretti” a vivere i cittadini terracinesi del quartiere Calcatore, amena zona residenziale di circa 7.500 anime.
Pierfederico ha ricordato della scarsa illuminazione pubblica, ma noi aggiungiamo anche dei marciapiedi che non ci sono, della pulizia delle strade che lascia a desiderare, dell’ormai atavico stato del manto stradale, divenuto gruviera, senza dimenticare l’assenza di infrastrutture sportive nella disponibilità dei residenti del quartiere.
Anzi, un impianto sportivo per il gioco del calcio è presente: si tratta del campo della “167 Stazione”, ridotto però nelle condizioni in cui le foto mostrano.
Un luogo che dovrebbe essere di educazione civica e sportiva, innanzitutto, oltre che ad assolvere in sicurezza fisica la pratica dello sport più bello del mondo.
Evidenza, che produce nel cronista alcune riflessioni: se il Comune è proprietario della struttura, cosa ha fatto in questi anni per renderla adeguata alle esigenze di una corretta attività sportiva ed agonistica?
Se invece l’impianto della “167 Stazione”, unico in zona, è stata dato in convenzione a terzi, questi hanno rispettato e rispettano il capitolato contrattuale sottoscritto?
Osservazioni e domande legittime, che attendono una risposta da parte della Istituzione comunale, perché non è tollerabile vedere ridotto a ZERO un bene pubblico fondamentale per l’uso sportivo in un quartiere privo di ogni struttura degna di una comunità civile.
e.
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