È così evidente come la vicenda ( legata alla presunta lottizzazione abusiva dell’ex Pro-Infantia ) sia diventata via via meno trasparente, per alcune reticenze di “comunicazione” e di ammissione dello svolgimento dei fatti processuali, da parte del vice-sindaco Pierpaolo Marcuzzi.
Allo stato attuale, allo stesso vice-sindaco – anche per assumere finalmente e decisamente un ruolo “neutrale”, rispetto alla vicenda amministrativa – non resta che la decisione delle dimissioni, senza dover condurre le istituzioni ch’egli stesso rappresenta, in una oggettiva “zona grigia”, dove risulti difficile tutelare i propri legittimi diritti di difesa e quelli di trasparenza e terzietà che gli istituti democratici sempre debbono garantire.
Pertanto, solleviamo una riflessione politica indirizzata in primo luogo alla Sindaca, Roberta Tintari. La quale dovrebbe autonomamente e senza indugio, rispetto a decisioni personali del vice sindaco, assessore all’urbanistica, ritirare la Delega conferita nella fase di formazione della attuale Giunta comunale. E verificare, ancora oggi, la non sussistenza a carico dell’assessore all’Urbanistica, dei motivi di “incompatibilità” di cui all’art. 78, comma 3, D.lgs. 267/2000.
Aspettiamo, quindi, decisioni rapide in grado di dissolvere, per il bene della città e del buon nome della politica, questo “porto delle nebbie”. In caso contrario provvederemo a presentare una formale richiesta alla Sindaca e al Consiglio comunale.
Armando Cittarelli
(Consigliere comunale)
Carmela Cassetta
(Commissario Circolo PD)
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