domenica 24 Novembre 2024,
In altra occasione abbiamo sottolineato come negli ultimi 12 anni (*) vi siano state profonde insufficienze riguardo all’indirizzo politico e amministrativo di chi ha governato la città nel sostenere gli impegni minimi per potersi definire, a ragion veduta, buoni amministratori.
In quell’intervento avevamo elencato alcune delle evidenze negative, senza menzionare le più gravi: come il volere il default per poi ricorrere a mutui che la comunità terracinese pagherà per decenni; il percorso del “dopo default”, con la tassazione ancora oggi ai massimi consentiti; oppure lo stato pernicioso in cui versa il turismo e il commercio, giunti senza ombra di dubbio sotto la soglia dell’insolvenza economica per tante aziende che operano all’interno del territorio comunale.
Oppure della mancanza storica di iniziative per una socialità vera per migliaia di giovani ai quali rimane il beverage del fine settimana ed altre assunzioni stupefacenti; una spiaggia ridotta ad una pietraia, che per farsi una passeggiata si devono indossare gli scarponi da montagna; un porto perennemente ostruito dalla sabbia ma con tre ponti nello spazio di pochi metri uno dall’altro; intere zone dove mancano ancora oggi l’acqua, le fogne, l’illuminazione pubblica e dove tanti candidati (alcuni anche letti) per carpire il voto promettevano soluzioni per le vie brevi.
Non la facciamo troppo lunga e considerata la manifesta non accettazione degli ex amministratori (salvo alcuni) di confessare i disastri compiuti, li invitiamo a confutare quanto si riporta.
*(Il tempo richiamato è di facile spiegazione: perchè i terremotati dalla magistratura si sono sempre autodefiniti i migliori amministratori di sempre), cosa che, evidentemente per “umiltà congenita”, non si sono mai tratteggiati i componenti delle due precedenti compagini “nardiane”)
I commenti non sono chiusi.
