In precedenti articoli comparsi sia sui quotidiani sia sui social network si segnalavano le esternazioni, debitamente protocollate e documentate con plurimi accessi agli atti, di un membro di governo di un organo comunale quale il Centro Sociale Anziani “Gli Anziani” di Villa Tomassini, ossia la Sig.ra Concetta Abatecola.
Orbene, nonostante le gravissime ipotesi di violazioni regolamentari e non solo, che nessuno ha confutato o smentito in nessun modo ufficiale o ufficioso, nonché nonostante la pressante e doverosa richiesta di interventi, in particolare all’Assessore ai Servizi Sociali, Sig.ra Roberta Ludovica Tintari, organo individuato specificamente come preposto dall’art. 20 Regolamento Centro Anziani all’avvio dell’istruttoria per lo scioglimento/commissariamento ed ora Sindaco Facente Funzione dopo le dimissioni del Sindaco eletto neo parlamentare Europeo Dott. Nicola Procaccini, nessuna azione allo stato risulta intrapresa ed una inconcepibile quanto preoccupante inerzia cerca di far calare il silenzio sull’intera vicenda. Ma così non sarà perché è intenzione della Sig.ra Abbatecola, oggi dimissionaria ed ex membro del Comitato di Gestione, andare avanti e chiedere al Prefetto l’applicazione dei poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 2, comma 8, legge 7.10.1990 n. 241, come modificato dal decreto legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito nella legge n. 35/2012, per il compimento degli atti che gli organi comunali preposti hanno omesso deliberatamente di esercitare e di inviare contestualmente gli atti alla Procura della Repubblica, al fine di accertare le gravi responsabilità delle palesi violazioni del regolamento comunale disciplinante i Centri Anziani.
Ma quali sono le ipotesi di violazione mai confutate o smentite dagli interessati? Non sarà inutile ricordarle:
1) la mancanza dei requisiti di candidabilità del Presidente Bruno DI LEO al Centro;
2) la mancata approvazione entro il 31 Dicembre 2018 del bilancio preventivo 2019 allo stato non ancora approvato dall’Assemblea dei Soci;
3) la violazione ingiustificata del termine del 31 marzo 2019 per l’approvazione del rendiconto consuntivo;
4) con verbale n.1 del 15 FEBBRAIO 2018 il Presidente Di Leo ha proposto la Sig.ra Paola Di Spigno come Tesoriere senza tenere conto della incompatibilità della doppia carica;
5) omessa annotazione da parte del Segretario verbalizzante della contrarietà della Sig.ra Abbatecola in merito alla regolarità dell’assemblea dei soci convocata per il giorno 2 APRILE per l’approvazione del Rendiconto di Gestione;
6) omessa annotazione del voto contrario della Sig.ra Abbatecola all’approvazione del Rendiconto di gestione relativo all’anno 2018;
7) il Centro o per meglio dire tutti i Centri Sociali Anziani del territorio di Terracina, operano la propria attività con finanziamenti pubblici ma con codice fiscale diverso da quello del Comune di Terracina che è 02246180590;
8) compimento di atti di ostruzionismo nei confronti della Sig.ra Abbatecola, ostacolando concretamente lo svolgimento della sua funzione di membro eletto del Comitato di Gestione;
9) da ultimo, la mancata convocazione dell’assemblea straordinaria richiesta dai membri del Comitato di Gestione ai sensi dell’art. 10, comma 7, lett. b) Regolamento per l’approvazione del bilancio di previsione relativo all’anno 2019.
Pertanto, alla luce di siffatte importanti e gravi violazioni, si impone di chiedersi quale sia l’oscura ragione per cui tutti gli organi comunali, pur informati compiutamente della vicenda, abbiano deliberatamente ignorato tale vicenda. Poiché non appare risposta certa in vicende particolari attinenti al Centro in questione, allora ci si deve chiedere se possa influenzare l’ineffabile comportamento della P.A. la circostanza di salvaguardare equilibri di maggioranza, in particolare nell’ambito del Consiglio comunale atteso che il figlio del Presidente del Centro Anziani Di Leo è un consigliere comunale, il quale, dopo esser stato eletto con la Lista di opposizione Gianluca Corradini Sindaco, è transitato in maggioranza con comunicato del 30 novembre 2017 (circa tre mesi prima delle elezioni del Centro Anziani tenutesi nel mese di febbraio 2018)? Si spera che non sia questa la ragione perché sulla questione legalità non si possono avere dubbi né incertezze, occorre andare avanti a tutti i costi, senza esitazioni e senza guardare in faccia a nessuno laddove anche legittime ragioni di realpolitik devono cedere inevitabilmente il passo, altrimenti la parola democrazia diventa una scatola vuota di valori e principi.
Avvocato Massimiliano Cesare Fornari
Presidente del Movimento Politico Italia Realtà Civica