Il silenzio è il piatto forte di tutti, ma noi continueremo a ricordare alla politica nazionale, regionale e locale, che una città come Terracina, a forte vocazione turistica, ha bisogno della ferrovia per svilupparla al meglio e per essere anche al servizio dei pendolari, studenti e altre categorie di persone che giornalmente hanno bisogno di spostarsi verso Roma Capitale e poi fare ritorno a casa al termine della giornata.
Non si approfondisce poi più di tanto il famoso discorso sull’ecologia e sul trasporto eco compatibile su ferro tanto decantato da tutti, solo quando fa comodo, ma in pratica mai messo in atto per Terracina.
Un pensiero anche a R.F.I. che, diciamolo pure con il pretesto della messa in sicurezza del costone, non si prende neanche la cura di sistemare il binario divelto e la linea elettrica, ma quel che è peggio, neanche di spostare il masso che occupa la sede ferroviaria, un moderno Stonehenge sulla falsa riga di quello inglese, veramente vergognoso come biglietto di presentazione per chi proviene dalla Prossedi Terracina, diretto verso la città, forse queste situazioni vergognose non si trovano neanche nei paesi del terzo mondo. Grazie
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