La Confconsumatori Latina osserva che, la ridenominazione della stazione di Monte S. Biagio in “Monte S. Biagio – Terracina Mare” avvenuta in questi giorni estivi, sembra sancire una scelta in direzione opposta. Appare assurdo che una località di interesse sia pendolare che turistico, sia dal punto di vista storico che balneare come quella di Terracina, che per di più è la linea ferroviaria di riferimento per il Circeo, venga abbandonata, proprio quando da una parte si è resa necessaria la messa in sicurezza del costone franato anche a fini della sicurezza delle abitazioni prospicienti, e dall’altra si è ipotizzato da parte della Regione stessa della riapertura della vecchia tratta tra Fossanova e Priverno città come ferrovia turistica.
L’Osservatorio ritiene che la cura del ferro di cui parla continuamente la Regione non può riguardare solo i rotabili, né andare a solo beneficio degli abitanti dell’hinterland romano, ma che anche a località decentrate debbano essere messe a disposizione anche le opportunità di equilibrio territoriale e turistico che una linea come quella in oggetto offre.
Nel chiedersi quale confronto sia stato messo in atto sul tema in questi tempi con i cittadini, con le istituzioni locali e con gli interlocutori ufficiali della Regione come l’Osservatorio stesso, la Confconsumatori Latina esprime il suo dispiacere nell’osservare che la mancata riapertura di questa linea e la chiusura della Centocelle – Giardinetti vanno in totale controtendenza rispetto a quanto ripetutamente proclamato.