Un terracinese attento e non sofferente di strategica ipoacusia può ancora oggi ascoltare nell’aria il rullo dei tamburi, gli squilli di tromba e i roboanti discorsi di fulgida retorica, precedenti al taglio del nastro tricolore per i lavori di restyling alle magnifiche e storiche vasche ornamentali poste all’ingresso sud della città.
Oltre alle vasche, c’è da ricordare, che furono riabilitati alla loro istituzionale funzione anche i pennoni, affinchè potessero issare di nuovo i vessilli del: Tricolore italico, la Bandiera Biancoceleste di Terracina, quella stellata dell’Europa.
Grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comune e l’associazione Rotary Club Terracina – Fondi – Distretto 2080 Italia, le vasche furono riportate agli antichi fasti, con il reinserimento de li pescetti rossi, gioia di grandi e piccini, riaccese le luci colorate dei loro fondali, issate sui pennoni le insegne di cui sopra.
Da qualche tempo, però, il luogo è tornato alla sua storica decadenza.
Le vasche sono gravemente ammalorate e in alto, sui pennoni, sono rimasti gli stracci dell’orgoglio italiano, terracinese ed europeo.
Che dire, se non intonare un te deum alla memoria … delle vasche, naturalmente.
MCT
P.S.
Crediamo risulti palese il nostro non essere contro gli interessi generali dei cittadini terracinesi. Critichiamo, invece, in maniera democratica e con fatti comprensibili a tutti, la noncuranza nella quale è condotta da troppo tempo Terracina.