Premessa la volontà di non stravolgere né modificare la coalizione politica alla guida della città dal giugno del 2011, sento il dovere di ribadire la scelta fatta alcuni giorni fa di nominare temporaneamente una giunta “civica”, composta da uomini e donne che si sono rese disponibili a servire Terracina con amore e competenza, seppur per un periodo di tempo limitato. L’inabilità dei partiti che compongono la maggioranza di risolvere sterili contenziosi interni mi ha visto costretto ad imprimere una svolta brusca nell’interesse dei terracinesi. Ai quali ritengo non interessino litigi e spartizioni di poltrone, ma più semplicemente delle cose fatte bene e presto. Ciononostante, su ennesima sollecitazione di alcuni partiti e in particolare dei loro vertici provinciali, mi sono reso disponibile a ricercare soluzioni di compromesso per modificare parzialmente la giunta civica introducendovi all’interno delle figure politiche. Il risultato è stato quello di nuovi litigi e una sensazione di precarietà nei cittadini, negli assessori e nei consiglieri che mi induce oggi a ribadire la irrinunciabilità di una fase di ricomposizione del quadro politico, accompagnata da un esecutivo di fiducia del sindaco capace di lavorare con buona lena alla risoluzione dei tanti problemi che ogni giorno affronta Terracina nel suo difficile cammino di risanamento. Per qualunque aggiornamento di ruoli ed incarichi, in giunta o negli enti derivati, se ne riparlerà dopo l’estate. Adesso si lavora e basta. Non ci sono più scuse per nessuno: tutti coloro che hanno a cuore la città e svolgono ruoli istituzionali, a cominciare dai consiglieri comunali, anche a prescindere dai propri partiti di riferimento, dovranno scegliere se impegnarsi o meno nella sfida amministrativa. La storia e la città ci osservano, e tifano per una classe politica capace di difendere l’interesse di Terracina contro tutto e tutti.
Durante la stagione primaverile ed estiva, insieme alla normale attività di amministrazione nelle Commissioni ed in Consiglio ci occuperemo anche dell’aggiornamento dello Statuto in modo da renderlo più efficiente e più partecipativo. C’è tanto da fare e lo faremo insieme, senza fughe solitarie in avanti da parte di nessuno. Compresi i componenti dell’attuale giunta.
A completare il novero degli assessori mancava ancora una figura tecnica. In particolare, serviva un nome competente in due ambiti decisivi per il Comune di Terracina: quello dell’emergenza casa, un dramma assoluto anche oggi di cronaca, e quello dell’innovazione. Ho personalmente scelto una persona, la più adatta per esperienza e capacità in questi due settori: Gianfranco Sciscione. Disinteressandomi di tutti i pregressi politici intercorsi fra di noi. Imprenditore dinamico ed ex presidente dell’Ater, Gianfranco si è reso disponibile ad assumere tale ruolo, senza voler attribuire alcun significato politico a tale scelta. Esattamente come gli altri componenti dell’attuale giunta civica. Nessun partito presente in Consiglio deve ora sentirsi escluso da questa fase amministrativa. Particolarmente tra coloro che hanno approvato il recente bilancio consuntivo in Consiglio Comunale. Terracina ha bisogno di amore e partecipazione, non certo di guerre e divisioni.
Nicola Procaccini