La “spiaggiona”, lo confessiamo, è da qualche decennio il nostro chiodo fisso.
I percorsi che hanno interessato i vari ripascimenti ci hanno visto sempre protagonisti, con articoli sia sulla stampa scritta sia per quella televisiva.
Sarebbe facile oggi, a disastro compiuto, dire “lo avevamo preannunciato”, perché il più devastante sversamento lo avevamo visto “in diretta” e non ci sembrava, al primo colpo d’occhio, una grande e bella operazione per la rinascita della nostra eccellente rena.
A beneficio di chi la storia di questo paese la dimentica in fretta, vuoi per piccole convenienze politiche (perché implicato direttamente?), vuoi perché si pensa che a Terracina non vi sia nessuno che possa, dopo Fabrizio Masci, possedere un archivio dei fatti e misfatti cittadini, riteniamo interessante pubblicare un comunicato stampa dell’allora gruppo politico di “Alleanza Nazionale”, datato 26 settembre 2005, ricordando che in quel momento storico questo partito esprimeva il sindaco.
E’ certamente un piccolo documento politico, ma significativo di come la politica e la città vivevano quei giorni turbolenti.
Ultimo richiamo: le foto del ripascimento che pubblichiamo e che se ne vieta la pubblicazione se non con autorizzazione scritta del giornalista responsabile di “Città di Terracina”, sono state scattate tra l’anno 2005 e 2006.
e.
COMUNICATO STAMPA
Di fronte a quanto sta accadendo lungo tutta la costa terracinese devastata dall’erosione marina, c’è ancora qualcuno che sta mettendo in discussione il ripascimento o su che modo farlo senza avere le competenze o dati scientifici che mettano in discussione l’intervento previsto dalla Regione Lazio.
Quello che maggiormente preoccupa è che alcuni operatori balneari si lascino trascinare da motivazioni che non hanno ragione di esistere.
Qualsiasi intervento, come qualsiasi legge, norma o regolamento, ha i suoi pro ed i suoi contro, ma è da ritenersi valido se soddisfa la maggioranza dei cittadini.
In questo caso possiamo parlare di un intervento che, fuori da ogni dubbio, tende a risolvere massicciamente il problema dell’erosione che tanti danni economici e sociali sta arrecando.
Invece di essere tutti impegnati, garantiti dagli studi e da altri interventi effettuati a far si che si proceda ad iniziare i lavori, per puro calcolo politico alcuni personaggi tentano in ogni modo di ostacolare l’intervento.
Non c’è uno straccio di prova che dimostri un’alternativa migliore se non supposizioni o argomentazioni vaghe e fumose.
Di fronte al dramma che sta vivendo la città intera, AN si augura che i lavori iniziano subito e che procedano celermente.
Il progetto così come previsto ha il consenso di AN che denuncia il tentativo che si sta mettendo in atto per bloccare l’intervento e che pertanto ulteriori danni alla costa terracinese debbano essere imputati a chi pervicacemente insiste nel fermare i lavori.
S’invita inoltre la Regione Lazio tramite il competente Assessorato ad assumere una posizione chiara sul problema e non condizionata da pressioni politiche.
Alleanza Nazionale
Sezione di Terracina
Terracina, 26 Settembre 2005
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