giovedì 27 Febbraio 2025,

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Terracina. L’appalto della monnezza da CENTOMILIONIDIEURO lascia dietro di sé una scia di punti di domanda, non compiutamente spiegati dalla maggioranza Giannetti ai cittadini

scritto da Redazione
Terracina. L’appalto della monnezza da CENTOMILIONIDIEURO lascia dietro di sé una scia di punti di domanda, non compiutamente spiegati dalla maggioranza Giannetti ai cittadini

La vicenda della “mozione” delle forze di minoranza che siedono in consiglio comunale e le informazioni che i cittadini hanno potuto ricevere, sia attraverso la diretta streaming dei lavori consiliari e successivamente gli approfondimenti pubblicati dai social media, riteniamo non sia stata esaustiva per comprendere la complessità del tema che riguarda un appalto da circa 100 milioni di euro finalizzato alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Terracina.

Un tema talmente grande, sia a livello politico, economico e amministrativo, che non possiamo esimerci, anche a distanza di giorni, dal registrare e porre in pagina ulteriori commenti che ci giungono dalle diverse componenti cittadine, comprese le riflessioni di chi ha avuto nel recente passato un ruolo attivo in senso al Consiglio comunale.

Riteniamo in questa puntata di dover riproporre alcune riflessioni sul capitolato di appalto della gara da 100 milioni di euro, che verrà presto assegnata ad una delle ditte partecipanti, alcune riflessioni espresse dall’ex consigliere comunale Vittorio Marzullo.

Riflessioni con punti di domanda:Come si deve comportare una Giunta comunale che si trova di fronte ad un preciso atto d’indirizzo da essa deliberato per una gara di appalto sulla raccolta dei rifiuti e vederselo non considerato minimamente da parte di chi crea il capitolato? Esempio: io Giunta delibero un criterio di selezione, anche per il massimo ribasso, poi mi trovo questo ribasso che conta solo il 20%. Cosa faccio?

Oppure: In presenza di un capitolato che su 10 milioni di euro l’anno prevedere di spenderne CINQUEMILIONIDUECENTOMILA, oltre 50% per il solo costo del personale, senza indicare quanti lavoratori saranno impiegati, ci sembra una cifra improbabile. Se poi facciamo 5.200.000,00 diviso i lavoratori storicamente in forza all’attuale gestione, ne esce fuori un costo pro capite di circa 75.000,00 euro anno. Quanto lo stipendio di un dirigente del Comune di Terracina. E se aggiungiamo che questa somma, per espressa clausola non è soggetta a ribasso d’asta, l’azienda che porterà a casa l’appalto sarà libera di assumere quanti ne vuole e utilizzarli quando vuole”. Cosa faccio?

Questi alcuni passaggi, con relativi punti di domanda, proposti dall’ex consigliere comunale Vittorio Marzullo.

Altri liberi commenti al capitolato d’appalto da CENTOMILIONIDIEURO circa, da parte di cittadini, associazioni, portatori di interessi diffusi, li aspettiamo con interesse alla nostra posta elettronica: redazione@agoraregionelazio.com o direttamente a corredo di questo post.

Si può realisticamente dedurre, infine che la vicenda appalto da CENTOMILIONIDIEURO circa non sia formalmente chiusa, almeno a sentire le voci che ci giungono dai partiti e liste civiche che hanno sostenuto la mozione in Consiglio comunale, e che altri e forse più corposi sviluppi la vicenda – forse – si appresta a vivere prossimamente.

Grazie per la preziosa collaborazione che si vorrà offrire alla discussione.

e.

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