In questi giorni è arrivata anche sul mio tavolo l’appello dei commercianti del centro storico alto.
Non posso certo ignorare la loro lettera, ne tanto meno criticarla nei contenuti, ma consentitemi di rabbrividire dei modi e dei tempi in cui essa è arrivata anche alla stampa.
In un mondo civile essendo io stato nominato, da meno di tre mesi, Assessore sia ai Beni e Attività Culturale che alla Mobilità urbana, mi aspetto un cordiale rapporto tra istituzioni e cittadini; siano essi residenti o commercianti.
Dai primi giorni del mio Assessorato, insieme ai Consiglieri Villani e Golfieri, ho avviato una serie di incontri con il Comitato del Centro Storico Alto, che ringrazio pubblicamente per la loro disponibilità. Insieme stiamo lavorando per migliorare sia i servizi di collegamento al centro storico, in tal senso grazie alle loro proposte ci sarà una navetta dedicata al centro storico alto.
Inoltre pur con enormi sacrifici per i residenti, ed enormi vantaggi per i commercianti, si sta lavorando per istituire già dai primi di giugno l’isola pedonale, come lo scorso anno,con la novità di parcheggi da dedicare ai soli residenti, mentre i turisti e i non residenti potranno utilizzare la navetta bus, specialmente durante le manifestazioni estive.
Quest’anno grazie all’Assessore Sciscione e al suo tavolo del Turismo le manifestazioni saranno di grande valore con una valenza anche Nazionale.
Inoltre sulla chiusura dei siti e monumenti di valore storico, a livello internazionale, vorrei con orgoglio sottolineare, che sotto il mio pur breve assessorato, sono riuscito grazie al Sindaco e agli uffici comunali ad aprire alla cittadinanza la Torre de Acso, compresa l’agibilità della stessa. Ora martedì 27 maggio si riuniranno per la seconda volta le commissioni Affari Generali e Servizi Sociali per consentire ai nonni vigili di aprire e chiudere i siti e i monumenti di valore storico, proprio per migliorarne la fruizione.
Inoltre mi impegno a riaprire quanto prima, e non tra qualche secolo, altri siti di valore storico ad iniziare dal Castello Frangipane a San Domenico, al Palazzo della Bonifica.
Mentre per Palazzo Braschi, l’Amministrazione ha già predisposto lo spostamento degli uffici al Calcatore, ciò consentirà di utilizzare Palazzo Braschi come sede Universitaria,in alternativa come palazzo della Cultura, in ogni caso anche qui parliamo di tempi brevi, entro il 2014.
Consentitemi però di chiedere a chi fa impresa sul centro storico altro un piccolo sforzo imprenditoriale, in quanto durante le diverse manifestazioni organizzate da questa Amministrazione dalla Notte dei Musei, all’apertura della casa della Cultura a Torre de Acso,alle visite guidate dell’Archeoclub per promuovere Terracina nell’UNESCO, o durante la visita spontanea di Sei di Terracina se, tante troppe attività commerciali erano chiuse.
Gli sforzi devono trovare una linea comune, da parte mia e dell’Amministrazione, bisognerà accogliere l’invito dei commercianti e aprire i siti e i monumenti di valore storico, ma nel contempo i commercianti devono smettere di usare il Centro Storico Alto come un bancomat, aprendo solo nel periodo estivo, e non restando chiuse durante le manifestazioni.
Intanto in questi giorni il Ministro Franceschini ha varato un decreto legge per incentivare le imprese ad investire in cultura, con bonus fiscali a chi fa donazioni per il recupero di monumenti storici.
Si tratta di una novità assoluta che spero venga colta dai commercianti che hanno sottoscritto la lettera, che comunque ringrazio per avermi dato l’occasione di chiarire alcuni passaggi fondamentali per lo sviluppo economico della nostra città.
Emilio Perroni
Assessore alla Cultura e Mobilità