Seguendo con interesse gli sviluppi della politica e dell’amministrazione comunale di Terracina, gli ultimi giorni sono stati evidentemente molto produttivi per due notizie giunte ai terracinesi, che almeno sotto l’aspetto “propagandistico” fanno la loro bella figura.
La prima riguarda la mission per l’escavo dalla barra sabbiosa, che da qualche decennio ostruisce l’imbocco del porto traianeo, comportando danni e pericoli alla navigazione professionale, al diportismo e ai collegamenti con le isole Ponziane.
L’altra, più recente, solo circa due anni di mortificazione cittadina, ci riporta al termine del primo step dei lavori al costone del Parco della Rimembranza, accadimento che ha di fatto bloccato via San Francesco, la strada che permette di bypassare via Roma, alleggerendone il traffico veicolare.
Interessante la dichiarazione congiunta postata sui social da parte del Comune a firma del sindaco Giannetti, dell’assessore alla portualità Feudi e dell’assessore ai lavori pubblici De Felice, riguardo alla problematica della barra sabbiosa.
Afferma la “triade” politica e amministrativa della città“Fin dal nostro insediamento ci stiamo impegnando per affrontare i problemi della portualità, collaborando strettamente con gli assessori regionali Ciacciarelli, Righini e Ghera per affrontare le questioni che necessitano di interventi immediati e nello stesso tempo proiettarci verso il futuro, per quanto riguarda in particolare l’escavo e i trasporti. Per quanto riguarda la barra sabbiosa che rende difficile l’accesso al Porto la Regione Lazio, anche su pressione delle cooperative dei pescatori, ha acquisito i rilievi e le indagini necessarie per stabilire come liberare dal pericolo il transito marittimo”.
E in attesa che la triade regionale formata da Ciacciarelli, Righini e Ghera prendano definitivamente per mano la vicenda, il Comune cosa fa?
Si fa parte diligente e si professa disponibile a“… conferire l’incarico professionale per la redazione di un progetto che assicuri una stabile protezione alla navigazione per l’accesso al Porto, ponendo così fine al fenomeno del suo insabbiamento”.
Ci sembra anche giusto! Non fa una piega!
Nel frattempo, soprattutto con il periodo invernale in corso, chi va per mare si … arrangi (ma questo è, evidente, un aspetto secondario).
Per quanto riguarda il termine dei lavori del primo dei due interventi per la salvaguardia del Parco della Rimembranza, la comunicazione comunale è altrettanto chiara: “per il secondo e ultimo intervento programmato, che prevede la messa in sicurezza del muro prospiciente la strada, è alle battute finali l’affidamento del progetto esecutivo, con i lavori che partiranno una volta approvato.
La ASL intanto ha presentato richiesta di occupazione di suolo pubblico per eseguire l’intervento di sua competenza sulle mura ciclopiche che sostengono il parcheggio interno della struttura del vecchio Ospedale”.
Nel frattempo il Comune cosa fa?
“… Nel frattempo si sta lavorando per verificare la possibilità di riaprire parte della carreggiata di via San Francesco Nuovo qualora ci fossero le garanzie di sicurezza – si afferma nella nota”.
Quindi, ricapitolando: 1. per la barra e l’escavo dell’imbocco del porto traianeo la Regione e il Comune si stanno attrezzando; 2. si rimane nell’attesa dei lavori dell’Asl per l’intervento sul parcheggio “pericolante” del vecchio Ospedale; 3. si rimane nell’attesa di comprendere, tecnicamente, se sarà possibile riaprire, seppur soltanto un versante della carreggiata di via San Francesco durante i lavori della messa in sicurezza del muro di contenimento.
Bene, molto bene!
e.
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