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Terracina: Le “Catacombe” in consiglio comunale, “Non incarna la rigenerazione urbana”

scritto da Redazione
Terracina: Le “Catacombe” in consiglio comunale, “Non incarna la rigenerazione urbana”

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CONSIGLIO COMUNALE: MOZIONE VARIANTE INTERVENTO ATER “CATACOMBE”.
Questo intervento non incarna affatto la Rigenerazione Urbana, è solo altro cemento buttato in questa città questa volta innalzato con i soldi del pubblico invece di quelli del privato, e non lo incarna per diversi motivi:
1. fare rigenerazione urbana non è solo fare un intervento di pura sostituzione edilizia ma vuol dire riprogettare tutto il quartiere, attivando una serie di servizi per i cittadini che migliorino la qualità della loro vita e favoriscano l’offerta anche in termini di socialità, riprogettando verde e parcheggi, ricostruendo il tessuto economico e sociale del quartiere: dove è tutto questo nel progetto Ater delle Catacombe??..Ricordiamo che a due passi c’è una Biblioteca chiusa da due anni, ci sono servizi sociali che andrebbero ampliati, ci sono scuole, c’è un quartiere quello della “capanne” che va gestito e riqualificato…ed un programma di rigenerazione urbana, come si deve, avrebbe dovuto prendere in considerazione tutti questi elementi e non solo la demolizione di due edifici sostituendoli con uno molto più voluminoso.
2. l’articolo 2 della legge 7/2017 sui piani integrativi di intervento (PII), all’interno del quale l’intervento si inquadra, non è stato mai recepito con opportune delibere da questa Amministrazione e nessuno mai in quell’aula lo ha mai sollecitato, anche quelli che oggi si strappano le vesti per gli alloggi di edilizia abitativa pubblica messi a rischio, preferendo altresì concentrarsi sugli articoli della legge che hanno dato la stura ad una pletora di interventi privati alcuni devastanti come quello della ex Pro Infantia e della ex Corafa finiti addirittura in sequestri.
3. la cubatura prevista è imponente rispetto allo spazio disponibile andando ad ingolfare un’area ed un quartiere già fortemente urbanizzato e cementificato negli anni ed assolutamente privo di aree verdi, distruggendo e non riprendendo e valorizzando, dal punto di vista urbanistico, anche la valenza storica di quell’insediamento nato per ospitare i senza casa alla fine del secondo conflitto mondiale, con il rischio di togliere a quel quartiere i pochi residui spazi di servizi e parcheggi che il PPE gli destina per far spazio ad ulteriore cemento per ospitare non gli 11 alloggi attuali (che forse sarebbero pure gestibili) ma bensì i 35 previsti dal progetto ATER che francamente non ci sembrano conciliabili con le condizioni urbanistiche al contorno a meno di stravolgerle completamente oltre a sacrificare i soliti standard urbanistici, maltrattati, negati, monetizzati.
4. Molti degli inquilini attuali si sono sistemati le casette, assolutamente decorose e tutt’altro che degradate, con i loro soldi in questi anni e non vorrebbero affatto abbandonarle, parlateci con le persone che ci abitano…che sono tutt’altro che contenti dell’Ater e della soluzione proposta. L’Ater e la politica, oggi solerti.., risvegliati evidentemente dai 7 milioni di euro che ballano.., per anni le hanno lasciate sole al loro destino quelle persone, senza un minimo di aiuto e di sostegno…abbandonate da sempre in una terra di nessuno che merito loro hanno reso un posto decoroso ed affatto degradato…
Insomma, ci pare il solito intervento “spot” che si vorrebbe far passare con una Legge sulla Rigenerazione urbana la 7/2017 che in questa città va completamente riscritta sia sul versante degli interventi privati (alcuni devastanti anche se molti in quell’aula continuano a far finta di nulla….puntando il dito sui 5 piani dell’edificio Ater quando gli sono sfiggiti i 7 delle due palazzine della ex Corafa…) che dei piani integrati di riqualificazione con intervento pubblico (che in questi anni non si sono proprio visti in questa città), una riscrittura che doverbbe essere una priorità di quell’aula visto che quella legge più che una opportunità, per questa città sta diventando un vero e proprio incubo…
Di seguito, un esempio più concreto di vera Rigenerazione Urbana, la riqualificazione del quartiele Le Vele e del quartiere Nicolosi a Latina https://www.latinatoday.it/…/latina-finanziamenti-bando

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