Anche quest’anno Legambiente Terracina ha deciso di festeggiare la Festa dell’Albero il 21 novembre scorso presso il Parco del Montuno, in modo insolito e soprattutto SENZA piantumare nessun nuovo albero, ma aggiornando il Censimento Botanico come da obblighi convenzionali con il Comune di Terracina e valutando in modo più analitico il patrimonio arboreo e arbustivo del polmone verde più importante della città, riaperto nel 2018 dopo due anni di lotte di Legambiente Terracina e accompagnando gli alunni del PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – “Sentinelle del Verde” del Liceo Statale “Leonardo da Vinci” di Terracina in una serie di percorsi botanici del Parco messi a punto insieme al censimento.
Abbiamo poi pensato di condurre, sempre con gli alunni del Liceo Statale, la quarta edizione di una iniziativa di citizen science, che non eravamo riusciti a svolgere nel 2021 sempre a causa del prolungamento della pandemia, denominata Park Litter, per monitorare e classificare i rifiuti del Parco.
Il monitoraggio Park Litter viene condotto ogni anno da Legambiente e consiste nel monitorare lo stato di salute dei parchi pubblici, censendo la quantità e la tipologia di rifiuti che si trovano nelle aree pubbliche destinate a verde.
I dati della nuova indagine Park litter 2022 a livello nazionale sono questi: 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglie di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%).
Per quanto riguarda i DPI (dispositivi di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi). La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti “usa e getta” e a quelle degli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).
Quest’anno in un’area di 100mq ben identificata e perimetrata e seguendo il protocollo nazionale sono stati raccolti nel Parco del Montuno 61 rifiuti, pari a 0,6 rifiuti per mq, di cui la maggior parte in plastica con 39 rifiuti (64% del totale) e ovviamente i più frequenti sono stati i mozziconi, ben 22 (36% del totale e 56% dei rifiuti in plastica), comunque ben al di sotto della media nazionale. Rispetto all’indagine del 2020, svolta sempre dai volontari di Legambiente Terracina, la plastica è passata dal 75% al 64%, seguita da carta 6% e metallo 5%. Guardando alle scorse tre edizioni, la top 10 dei rifiuti vede al primo posto sempre i mozziconi di sigaretta, seguiti con grande scarto da pezzi di plastica non identificabili, sacchetti per dolciumi, pezzi di carta, pezzi di carta stagnola, pezzi di bottiglie di vetro.
La Festa dell’Albero è anche l’occasione per riflettere sul grave problema del Verde Urbano a Terracina, visto che anche quest’anno il quadro che emerge nel Rapporto Ecosistema Urbano Terracina 2022 elaborato dal Dipartimento Scientifico del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano sui dati 2021, confrontato con analoghe città italiane e confrontato con uno storico di oramai 5 anni, è davvero molto critico per gli indicatori di Verde Urbano (verde pubblico disponibile, verde urbano fruibile, densità degli alberi in città, aree dedicate a orti urbani e sociali, superficie percorsa dal fuoco, strumenti di pianificazione come il Piano del Verde, Regolamento del Verde, Censimento del Verde, Catasto degli Alberi) rispetto alla media delle città confrontabili, segno che nulla è stato fatto negli ultimi 5 anni. In particolare l’estensione pro-capite di verde fruibile a Terracina che è di 4,88 mq/abitante contro una media di città confrontabili di ben 42 mq/abitante, un valore che è addirittura sotto il valore previsto dagli standard urbanistici, che è di 9 mq/abitante, e questo è davvero molto critico per una città a vocazione turistica, così come andrebbero aperte, curate, manutenute e sistemate ed attrezzate le aree verdi esistenti e create nuove aree verdi in particolare nelle aree di recente crescita della densità urbanistica. Sarebbe poi finalmente ora di assegnare gli spazi per gli orti urbani e sociali, e continuare a gestire con cura e con la necessaria organizzazione il rischio incendio per non ripetere i disastri anche del recente passato, e a tale proposito segnaliamo la buona ed utile pratica della nostra Amministrazione di aver creato ormai da quattro anni una rete antiincendio boschivo, coordinata dalla Protezione Civile Comunale e dalla Polizia Municipale, con il coinvolgimento di molte associazioni di diversa tipologia, tra le quali vi è anche il nostro Circolo, rete che va sostenuta e resa più efficace anche con una adeguata formazione dei partecipanti, molti dei quali volontari. A Terracina, come dimostra la storia degli ultimi anni, gli incendi sono un problema molto serio visto che la Percentuale di superficie (boscata e non boscata) bruciata nel periodo 2014-2019 risulta pari al 5,19% con un totale di 706 ettari andati in fumo, oltre 4 volte la media nazionale che è del 1,20%.
“Siamo particolarmente soddisfatti della prima attività del PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – “Sentinelle del Verde” del Liceo Statale “Leonardo Da Vinci” 2022-2023 e di aver avuto l’opportunità di comunicare la preziosità del patrimonio arboreo e arbustivo del Parco del Montuno, frutto anche delle costanti piantumazioni e della cura del Circolo Legambiente, mentre rileviamo anche che il tasso di abbandono dei rifiuti è ben al di sotto della media nazionale dei parchi pubblici, e questo ci conferma nel fatto che il parco, anche grazie alla nostra continua vigilanza, è stato ben gestito negli ultimi mesi e diamo atto di questo al Commissario Prefettizio e al Gestore del Verde Pubblico Urbano (Verdeidea srl) e al Gestore Integrato dei Rifiuti Urbani (De Vizia Urbaser SpA). Come ogni anno invece ricordiamo i tristi valori degli indicatori di verde urbano riportati nell’ Ecosistema Urbano Legambiente di Terracina 2022 per il quale Terracina è una città assolutamente sotto la media nazionale per numero e tipologia di spazi destinati a verde pubblico, valori che ci umiliano nel confronto con altre città, soprattutto quelle a vocazione turistica.” dichiarano Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina, Consigliere Nazionale dell’Associazione, Marta Mina’, docente del Liceo Statale membro del Direttivo di Legambiente Terracina, referente PCTO “Sentinelle del Verde” e e Annalaura Rossi, referente Educazione Ambientale e Citizen Science e membro del Direttivo di Legambiente Terracina.
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