Nel giorno dedicato alle “Donne”, il prossimo 8 marzo, alle ore 9:00, il Consiglio comunale discuterà, in seduta pubblica e al primo punto dell’ordine del giorno la mozione: “sull’adeguamento dello stadio della Vittoria di Borgo Hermada finalizzato ad ospitare una elisuperficie”.
Ad una prima lettura, con quello che sta succedendo in questi giorni in città parrebbe una boutade, una facezia, un frizzo, un lazzo. Ma tant’è, l’ordine del giorno firmato dal presidente Caringi, parla chiaro.
Il contenuto e la finalità della mozione non rende però giustizia all’ospedale “Fiorini”, il quale ha una marea di spazi disponibili per ospitare l’elisuperficie, invece questa la si vuole dirottata (seppur provvisoriamente) a diversi chilometri di distanza, per giunta in una struttura sportiva data in comodato d’uso per anni a privati cittadini.
La vicenda dell’elisuperficie, che si sappia, è oltremodo travagliata, densa di promesse e rientrante anche in alcuni programmi di candidati a sindaco, anche vincenti.
La storia che ricostruiamo, in stralcio, inizia dal giugno del 2011, quando la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici autorizza i lavori di realizzazione dell’elisuperificie all’ospedale Alfredo Fiorini di Terracina.
L’opera, finanziata dalla Regione Lazio richiede una serie di sopralluoghi oltre alla produzione di documentazione mirante ad accertare la compatibilità con la tutela ambientale.
Dopo l’annuncio stampa, sull’iniziativa calò il buio totale e solo per vie traverse il cronista “locale” riuscì a sapere che l’ipotesi di allocare la pista all’interno del Fiorini era tramontata per presunti problemi di tipo idrogeologico (?).
Nel gennaio 2016 si avanzò l’ipotesi di realizzare l’ipersuperficie presso il mercato settimanale del Giovedì, all’ingresso nord del centro urbano di Terracina.
Facile da raggiungere per i mezzi di soccorso, decentrata ma non troppo rispetto al litorale e al cuore dell’abitato, si affermava.
Anche questa ipotesi, però, perse consistenza precipitando nel pozzo nero delle mancate decisioni, senza che la cittadinanza ne fu resa edotta.
Poi il lampo di genio: i tecnici o chi per loro valutarono l’ipotesi di realizzarla nella zona di San Martino (dentro la cittadella dello sport?).
Si fecero celeri sopralluoghi con tecnici della Regione Lazio e dell’Ente nazionale aviazione civile (Enac), competente per il rilascio delle autorizzazioni per conto del Ministero delle Infrastrutture.
Verifiche che non approdarono a niente.
Il 13 dicembre 2021, giorno di Santa Lucia, una notizia bomba scuote i terracinesi: la giunta Tintari vota una delibera per la costruzione di un elisuperficie nei pressi dell’Ospedale Fiorini.
L’amministrazione Comunale intende realizzare un’elisuperficie H24 che non appartenga al demanio aeronautico e che sia finalizzata al servizio di elisoccorso esteso a tutte le ore della giornata.
Per fare ciò, andrà espropriato un terreno e adottata un’ulteriore variante urbanistica.
Nei mesi a seguire l’amministrazione l’esproprio non riesce a farlo, mentre gli inquirenti “tirano jacchie” sul “sistema Terracina” sciogliendo il Consiglio comunale.
Il prefetto nomina a gestire il Comune un suo Commissario che porta la città a nuove elezioni: si avrà nel giro di circa 14 mesi un nuovo sindaco, una nuova giunta e un nuovo consiglio comunale (consiglieri e assessori non del tutti nuovi, in verità).
Ed eccoci giunti al 15 febbraio 2024, quando per il PD ravvisa l’urgenza di migliorare le infrastrutture di soccorso e propone una “mozione” al sig. Sindaco.
“In passato – scrive il PD a supporto – dopo il comitato pro ospedale, fu l’assessore Di Girolamo e il consigliere Basile a promuovere la costruzione di una elisuperficie in città nei pressi del nosocomio cittadino, ma purtroppo i risultati non sono stati positivi, essendo stati ignorati dalla stessa maggioranza di cui facevano parte che ha approvato in Giunta il progetto per poi lasciarlo nel dimenticatoio.
Per proseguire quel progetto è necessaria una variante e un iter molto lungo e farraginoso (che dura dal 2011 ndr)”.
Per questa fondante ragione il PD consiglia: “Nel frattempo, mentre aspettiamo che questa maggioranza esca dal suo immobilismo, proponiamo l’utilizzo dello stadio di Borgo Hermada come elisuperficie temporanea.
Questo stadio ha le stesse caratteristiche dello stadio di calcio di Fondi, campo sintetico, illuminazione per il volo notturno e tutte le infrastrutture necessarie per ospitare una elisuperficie temporanea, con un ulteriore elemento positivo, la minor distanza. Il campo di calcio di Borgo Hermada infatti dista solamente 8 km dall’ospedale di Terracina”.
Quindi, pare, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, che l’adeguamento dello stadio di Borgo Hermada per ospitare l’elisuperficie sia cosa fatta.
Consiglieri tutti, al voto, dunque!
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