“Buongiorno (si fa per dire),
sono un padre di due alunne iscritte alla scuola elementare Giovanni Paolo Secondo della città.
Questa mattina, come ormai accade da decine di giorni, sono stato costretto ad assentarmi dal lavoro per andare a prendere le mie due figlie, perchè in classe si stavano “morendo” di freddo, in quanto la caldaia, che dovrebbe alimentare i caloriferi, anche questa mattina è andata in blocco e non funziona.
Preciso che nella prima mattinata di oggi il termometro della mia auto era fermo a 2 gradi e mezzo, nel momento che scrivo queste righe la temperatura esterna alla scuola è di circa 8 gradi,
Della incresciosa vicenda “caloriferi” spenti ho chiesto lumi al personale dell’istituto, i quali mi confermava che giovedì e venerdì della scorsa settimana la caldaia, con l’ausilio del tecnico incaricato della manutenzione, ai repentini blocchi veniva ripristinata alla bello e meglio.
Questa mattina, invece, il tecnico ha alzato bandiera bianca, convenendo con la sua azienda di chiamare un tecnico da Latina, che mi conferma il personale Ata, dovrebbe giungere presso la scuola intorno alle 12 circa.
Preoccupato, mi sono recato presso la sede comunale per poter parlare con qualche assessore e ribadire, se mai ce ne fosse bisogno, le reali condizioni di agibilità dell’istituto Giovanni Paolo Secondo, senza l’ottimale riscaldamento, ma ho trovato il deserto assoluto, il portiere mi specificava che in sede non c’era alcun rappresentante delle istituzioni elette, perché affermava, loro non debbono timbrare alcun cartellino.
Sconsolato per il doppio muro di gomma trovato me ne sono mestamente tornato nella mia abitazione insieme alle mie due figlie.
Rassegnato, ma non dono di questa situazione, nessun altro commento sento di dover sottoscrivere, se non eventualmente procedere ad una denuncia presso le autorità competenti.
Lettera firmata
20.12.2021
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