Egregio dott. Cappetta, commissario prefettizio del Comune di Terracina, scriviamo a Lei non solo perché oggi ha potere di gestione dell’Ente, ma soprattutto perché ha la giusta sensibilità per comprendere che alcune incongruenze cittadine vanno affrontate e risolte con decisione.
Siccome gli illuminati gestori delle cose terracinesi che l’hanno preceduta di tutto si sono interessati e dobbiamo dire anche con enorme successo, come ha registrato la Magistratura, hanno, per mera dimenticanza, tralasciato la manutenzione degli strategici contenitori dei piccoli rifiuti posti sul Lungomare Circe.
Angolo di città che, Le ricordiamo, è la passeggiata per eccellenza per i terracinesi e i suoi irriducibili ospiti.
Questi ammalorati contenitori sono diventati con il passare delle stagioni un pugno negli occhi e pericolosi per chi, fornito di senso civico, vi si avvicina per gettare i piccoli rifiuti.
Egregio dott Cappetta, l’intera città (ad eccezione forse dei 5.000 sostenitori di quelli di prima) la supplicano di risolvere la problematica, possibilmente prima delle elezioni amministrative di primavera, perché se malauguratamente i terracinesi sceglieranno (perchè, ci creda, ne sono capaci) una ciurma amministrativa di quelle viste all’opera negli ultimi 12 anni, il problema dei quadrupli contenitori della monnezza sul Lungomare Circe rimarrà sine die.
Certi della Sua capacità professionale, sensibilità umana e civica, La ringraziamo in anticipo per quanto farà.
Un gruppo di cittadini indigeni, che quotidianamente deambulano sul Lungomare Circe.
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