Anche Terracina ha aderito all’iniziativa della “Scuola delle Buone Pratiche” per la legalità contro il gioco d’azzardo. L’assessore alle politiche sociali, Roberta Tintari, in un’ottica di tutela dei più giovani e non solo, intende con questa prima azione, promuovere una riflessione profonda sulla dimensione di questo fenomeno e sulla ricaduta che esso ha sulla vita delle persone, delle famiglie e della comunità sostituendo a valori quali il lavoro, la fatica e il talento quelli della fortuna dell’azzardo e del caso. Il gioco d’azzardo è la terza industria italiana, con il 5% del PIL nazionale, 8 miliardi di tasse e 100 miliardi di fatturato. Copre il 12% della spesa delle famiglie italiane, il 15% del mercato europeo del gioco d’azzardo, il 4,4% del mercato mondiale, 400.000 slot-machine, 6.181 locali e agenzie autorizzate, 15 milioni di giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già patologici. In questo contesto nasce il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso dalla “Scuola delle Buone Pratiche” e organizzato da Terre di Mezzo e da Legautonomie. Un’iniziativa alla quale ha aderito anche il Comune di Terracina, insieme con altre 300 Amministrazioni Locali. “Il manifesto richiede una nuova legge – afferma l’assessore Tintari – che contrasti il gioco d’azzardo, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’accesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura. Si chiedono inoltre leggi regionali in cui siano resi comprensibili i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo, per il sostegno alle azioni degli enti locali. Inoltre, le Amministrazioni che hanno aderito al Manifesto chiedono che sia consentito il potere di ordinanza dei Sindaci per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire la distanza dai luoghi sensibili, e sia richiesto ai Comuni e alle autonomie locali il parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Il Manifesto prevede la costruzione di reti nei territori con associazioni, volontari, polizia locale e forze dell’ordine per attivare iniziative culturali, attività di controllo, di prevenzione e di contrasto. Ma non solo, sono previste anche reti sovraterritoriali con le Asl, Prefettura, Questura e Dia per monitorare e prevenire. L’adesione del Comune di Terracina – termina l’assessore Tintari – nasce dalla consapevolezza che aderire al manifesto contro il gioco d’azzardo è un impegno a costruire una comunità più responsabile e libera”.