Solo ieri leggevamo di un incontro tra il comitato per la Biblioteca e l’Amministrazione da cui era emersa l’intesa di destinare quell’edificio, il Mercato delle Arene, da anni in stato di abbandono totale ed ennesima casa dei topi di questa città (dopo Calcatore e Centro Commerciale Arene…per citarne solo due di case dei topi riconosciute…) a nuovo polo bibliotecario cittadino con grande soddisfazione di tutti.
Oggi l’assessore alla “cultura” dichiara che l’idea di fare del Mercato Arene un “centro sociale”…perchè questa è la “cultura” del nostro assessore alla cultura non se ne parla proprio… ma quell’edificio ospiterà in un futuro che si perde nella notte dei tempi l’Istituto Filosi perchè questo è scritto nel loro programma e loro sono uomini d’onore e alle cose che scrivono nel programma ci tengono, ci mancherebbe.
Allora mi faccio alcune domande:
1) ma con chi hanno parlato i rappresentanti del comitato per la Biblioteca?
2) Cosa si sono detti perchè sembra che ognuno ha capito una cosa diversa.
3) A che punto sta il progetto di riqualificazione della Biblioteca Olivetti che è l’unica cosa seria e fattibile sulla quale puntare visto che almeno sembra che ci sono almeno i soldi regionali per farlo?
Ecco sul destino del Mercato delle Arene io penso, in tutta franchezza, che ci sia ben poco da sperare ai 5 milioni di euro per riqualificarlo non ci sono e neanche si trovano sotto il cavolo, nè per fare il nuovo Filosi nè per fare come dice l’assessore “il centro sociale”.
A meno di cambiare completamente approccio e cominciare da una seria progettazione e partecipazione a qualche bando importante, cosa che è fuori dalle possibilità tecniche e professionali di questa Amministrazione.
Allora la soluzione sarà come al solito quella di lasciarlo degradare a tal punto da invocare l’aiuto del privato, che acclamato da tutti come il salvatore della Patria, con l’aiuto della sacra Rigenerazione Urbana e la benedizione di questa Amministrazione (che non capisce altro che l’interesse privato) ci farà il solito centro commerciale per dare lavoro alle famiglie terracinesi.
Grazie della compassionevole generosità per questa Città.
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