Il TAR del Lazio, sezione di Latina, su richiesta dell’avvocatura del Comune di Terracina, ha emesso ieri mattina il decreto di sospensiva della concessa misura cautelare proposta da un gruppo di operatori del mercato settimanale, che si oppongono al suo spostamento.
Quello che è da rimarcare nella decisione adottata dal TAR è il passaggio dove evidenzia che: “Vista l’istanza del Comune di Terracina con la quale di chiede la revoca dell’anzidetta misura cautelare provvisoria, adducendo la necessità dello spostamento del mercato in quanto l’attuale sito difetta delle condizioni di sicurezza e occorre procedere con urgenza ai lavori di sistemazione del piano viario di viale Europa; ritenuto che a fronte delle esigenze rappresentate dal Comune, il danno lamentato dai ricorrenti appare, in termini comparativi, recessivo, e comunque tale da non esprimere l’estrema gravità ed urgenza che ha giustificato la concessione della misura cautelare monocratica”.
Per queste fondamentali ragioni il TAR ha revocato il decreto n.85 del 6 marzo 2013, rimandando l’esame della domanda cautelare dei proponenti in sede collegiale nell’udienza fissata il 4 aprile 2013.
E’ lapalissiano che con questa decisione i mercatari si trovino davanti alla reale possibilità che il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, che ha in capo la decisione, possa decidere di chiudere il mercato settimanale per i noti e gravi motivi riportati anche nel decreto emesso dal TAR.
Il sindaco Procaccini, come nei giorni scorsi comunicato, farà riprendere agli uffici preposti le operazioni per la prenotazione dei posteggi rimasti, nell’attesa dell’udienza del 4 aprile prossimo, che sarà incentrata sulla richiesta di sospensiva della delibera di Giunta comunale che prevede lo spostamento del mercato settimanale.
A questo punto della vicenda una domanda sorge spontanea: cosa potrà mai succedere all’indomani della decisione del Tar il 4 aprile?
Due sono le strade prefigurabili: la prima è che se la decisione sarà favorevole il Comune nel giro di pochi giorni il mercato lo sposterà nella nuova sede.
La seconda è che se il TAR darà torto al Comune, al sindaco Procaccini non rimarrà altro che emettere l’ordinanza di chiusura del mercato.
A ben considerare vi è però una terza ipotesi: il ritiro del ricorso proposto dagli operatori del mercato settimanale, con il suo trasloco senza altri strascisci giudiziari o burocratici.