“È ormai diventato di prammatica, da alcuni anni a questa parte, smentire “carte alla mano” le iniziative ed i proclami diffusi indiscriminatamente al solo scopo di conquistare la fiducia pubblica e mantenere il culto della personalità di cui sono consapevoli della perdita quotidiana, essendo ormai rimasti in pochi (rispetto a Luglio 2016) gli strenui difensori dell’amministrazione in carica e dei suoi componenti.
A voler ben realizzare, la comunità terracinese è a conoscenza di qualsivoglia innovazione, progetto, esecuzione di lavori portati a termine?
Escludiamo la solita pista ciclabile e quella pseudo riqualificazione al Lido, cosa hanno realizzato di concreto a Terracina i nostri ineffabili amministratori?
Qualcuno mi dice “diamogli tempo…” ed a questi rispondo “sono quasi sei anni che stanno al governo di questa città (4+2), in altri contesti, a noi nemmeno tanto distanti, e con più modeste risorse economico-finanziarie, hanno rimesso mano ad urbanistica, edilizia ed attività produttive e turistiche in maniera eccelsa, quindi non esistono esimenti o scriminanti di sorta in favore di certi personaggi.
L’ultima, pervenuta in data odierna, è la reiterata conferma, da parte dell’ISPRA Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale, organismo tecnico competente ratione materiae, di seguito allegata, laddove è specificamente recato che “l’intervento 12IR644/G1 risulta ancora essere in fase di istruttoria”….ed inoltre “la scheda relativa all’intervento in oggetto è ancora in fase di compilazione e pertanto priva di validazione regionale”.
Il rimando ai link del progetto e della delibera comunale, così come l’avvenuta pubblicazione sul BURL della regione Lazio, non significano che l’iter sia stato concluso, ergo dove sono i tanto sbandierati 4.000.000,00 di Euro che affermavano a gran voce di aver ottenuto, e soprattutto, perché la scheda progetto risulterebbe ancora in fase di compilazione?
Cosa vogliono farci credere i soloni, stavolta non solo locali ma anche regionali, circa lo stato dell’arte del nostro abbandonato e disastrato territorio?
Il Monte Cucca può attendere, la tratta ferroviaria Terracina – Fossanova resterà definitivamente chiusa, mentre tante altre opere sono al palo da anni, guardatevi intorno e giudicate con serenità, non sarà di certo un parco del Montuno a fare primavera”.
Dalla pagina facebook di Giovanni Stefanelli
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