giovedì 13 Febbraio 2025,

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Terracina. Mozione per l’annullamento della gara di appalto, con risvolti fantascientifici

scritto da Redazione
Terracina. Mozione per l’annullamento della gara di appalto, con risvolti fantascientifici

Se quello che raccontiamo rispondesse al vero avrebbe dell’incredibile. Ma sarà vero? L’interrogativo è d’obbligo, come i molteplici condizionali che poniamo alla storia

Noi la raccontiamo così, come c’è giunta.

La mozione “birichina”, tesa all’annullamento della gara dei rifiuti da circa 100 milioni di euro per 9 anni, presentata al Consiglio comunale e sostenuta dall’intera minoranza, continua a produrre indiscrezioni su quello che sarebbe accaduto nella riunione dei capigruppo, che aveva fermato e poi mandato deserto i lavori dell’ultimo consiglio comunale.

Voci di corridoio ci raccontano di 4 ore infuocate di richiese di chiarimenti su alcuni punti ritenuti “opachi” del capitolato d’appalto, secondo la lettura del capogruppo di Forza Italia, ma anche di quelli delle altre liste e partiti della coalizione del sindaco Giannetti.

Gli unici a difendere, tout court, il capitolato d’appalto, così come formulato, Fratelli d’Italia.

Comprensibile, non fosse altro perché questo è stato indirizzato e costruito politicamente (insieme al dirigente del competente ufficio comunale), con due suoi ottimi esponenti: l’ex assessore Di Girolamo e dopo le sue dimissioni il sostituto Casabona.

Tante sarebbero state le domande poste dai capigruppo all’assessore e alla dirigente del settore, finalizzate a comprendere meglio alcuni passaggi inseriti nel capitolato d’appalto.

Ma le risposte ricevute, evidentemente, non sono state ritenute di sufficiente chiarezza e logicità.

Come quando sarebbe stato chiesto se era stata nominata la commissione esaminatrice sulle domande pervenute dalle ditte partecipanti la bando, che avrebbe visto l’assessore al ramo e la dirigente rimbalzarsi la “palla avvelenata” che poi è terminata sul fondo, parafrasando il gergo calcistico.

Qualcuna delle risposte avrebbe anche paventato l’avvenuta apertura delle buste delle ditte concorrenti il 13 settembre, quando la commissione si è svolta poi il 18 dello stesso mese.

Addirittura, sembrerebbe sia stato nominato il presidente della S.N.A. (stazione unica appaltante) un soggetto che avrebbe avuto un condanna passata in giudicato, oltre alla nomina di due commissari che sono RUP in Comuni dove il servizio è svolto dalla stessa azienda in uscita da Terracina.

Ma a parte queste molteplici voci di corridoio, chiaramente da confermare, sono state 4 ore di fuoco che alla fine avrebbe portato il capogruppo di Forza Italia e della Lega, ma anche con apertura del sindaco e della sua lista, a rimandare la trattazione della mozione in altro consiglio comunale.

L’unico a difendere la bontà del capitolato d’appalto il capogruppo di Fdi.

Adesso, la diatriba tra maggioranza ed opposizione si sarebbe spostata sulla data di convocazione del prossimo consiglio comunale, che si vorrebbe essere svolto tra 2 o 10 giorni.

Anche su questo è in corso un braccio di ferro interpretativo: il Consiglio comunale è stato SOSPESO o l’adunanza è ANDATA DESERTA.

Quello che le voci vorrebbero confermato, infine, è un corposo esposto che i consiglieri Subiaco e Di Tommaso starebbero istruendo sulla vicenda da inviare alla Procura della Repubblica di Latina.

Questo è quanto. Fino a prova contraria.

Chi vuole aggiungere o precisare meglio i fatti, lo aspettiamo a braccia aperte.

e.

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