domenica 24 Novembre 2024,

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Terracina. Nell’attesa dell’insediamento della nuova (?) amministrazione comunale

scritto da Redazione
Terracina. Nell’attesa dell’insediamento della nuova (?) amministrazione comunale

Lo striscione del traguardo d’arrivo posto all’ingresso della piazza che Aulo Emilio figlio di Aulo pavimentò pecunia sua, è stato da poco issato.

Il 9 giugno prossimo, infatti, è previsto il transito della comitiva dei “girini eletti il 14 e 15 maggio” che, oltrepassandolo, saranno pronti ad una nuova avventura di governo della città, dopo la poco edificante esperienza che ha portato Terracina nelle mani del commissario prefettizio.

Dalla chiusura delle urne e dalla proclamazione degli eletti, la città ha vissuto un silenzio tombale di comunicazione politica e amministrativa, innaturale per tanti rieletti, sempre molto ciarlieri e pronti dalla battuta, anche sagace.

Sulla pagina facebook ufficiale del sindaco Giannetti sono apparsi solo concetti e frasi di circostanza: a seguito di una visita al centro sociale di Borgo Hermada, per la scalata a Monte Leano per offrire un breve omaggio alla Madonna del Lazio, un parco ricordo alla Festa della Repubblica, l’assistenza, dovuta, per il taglio del nastro del nuovo ponte di Badino.

In queste tristi settimane d’attesa l’unica forza politica che ha continuato il suo buon lavoro in favore della collettività è stata Europa Verde, con il suo consigliere comunale Gabriele Subiaco.

Tra gli argomenti trattati, il neo consigliere ha posto l’accento sulla situazione del bilancio comunale, dove con il segno + si troverebbero ben 34 milioni di euro.

Peccato che abbiamo pure un avanzo libero di soli 400.000 euro e residui attivi per oltre 70 milioni di euro – afferma Subiaco.

Un indebitamento di oltre 26 milioni di euro ed investimenti pari praticamente a zero, che ci dicono che i problemi in quel bilancio ci sono e anche rilevanti.

Per il resto la gestione commissariale non ha toccato nessuna delle questioni cruciali che riguardano questa città: a cominciare dai lavori del monte Cucca, al ponte sul Sisto, alla situazione del cimitero e del porto, del parco Arene e di Calcatore, dell’ascensore alle poste, come pure la revisione delle delibere scandalose sulla rigenerazione urbana e la assoluta inadeguatezza, rispetto alla capacità di accedere ai fondi del PNRR di questo Ente.

Unica nota di rilievo l’approvazione del PUA (dal 2003 che l’aspettavamo) e l’adesione alla Centrale di committenza per gli appalti di Frosinone, perchè anche il Pums approvato durante la gestione commissariale con i suoi 134 milioni di euro di finanziamenti da trovare per realizzarlo è un altro bel libro dei sogni – conclude Subiaco”.

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