lunedì 25 Novembre 2024,

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Terracina. “Non l’amore retorico ma vero rispetto per la città”

scritto da Redazione
Terracina. “Non l’amore retorico ma vero rispetto per la città”

Da qualche tempo, di pari passo con l’esplosione dei nuovi media, una sempre crescente quantità di cittadini, per una sorta di operazione di riflusso, professano un incrollabile e incontestabile amore per la propria città.

Legittimo, per carità, e nulla quaestio in linea generale.

Quello dell’amore viscerale per la propria città in alcuni soggetti dediti inizia, però, a dare alla “testa”.

Tanto che per sostenere l’impellente bisogno di esternazione, vanno contro coloro che osano affermare una purché minima opinione diversa, disposti anche a lapidarli senza processo.

L’innamoramento di cui diversi sono rimasti acchiappati negli ultimi tempi lo possiamo paragonare alla stregua di un amore onanistico, non rientrante appieno nella cultura e abitudini della maggioranza dei cittadini terracinesi.

Se poi questi amorosi sensi per il natio luogo entrano come utilizzo propagandistico nelle campagne elettorali, la questione tra il politico chiedente il voto e l’elettore si trasforma in una sorta d’innamoramento tra ragazzi di primo pelo.

Dove tutto e il contrario di tutto si può dire e fare.

Tanto c’è la scusa, sempre valevole, dello sconfinato e reciproco amore per la città.

Aggiungo, inoltre, che quando ci si professa politicamente amanti della propria città, c’è anche il tangibile rischio che si diventi clienti di donne molte generose e di facili costumi, a spese però dell’erario.

Ma questo è uno dei diversi effetti collaterali della vicenda che raccontiamo.

Riteniamo quindi che la città vada rispettata e tutelata sempre e non solo perché si è interessati alla ricezione di un qualsiasi consenso o voglia di esposizione mediatica a tutti i costi per eventualmente trovare le ragioni della propria esistenza in vita.

Perciò Terracina o le altre città con le stesse problematiche, non possono essere considerate al servizio di un’idea distorta ”dell’amore”, perché non hanno bisogno di avere amanti che a ogni piè sospinto si dichiarano perdutamente invaghiti.

Terracina ha invece bisogno di uomini e donne che devono agire nel vero interesse della comunità, senza inventarsi un retorico e falso “amore” per essa.

Di percorsi virtuosi a favore dei terracinesi oggi troviamo poco o nulla.

A pensarci bene il nulla è in vantaggio netto sul poco (fatto anche male).

Buon Ferragosto.

 

Gina Cetrone

Movimento politico “Sì Cambia”

 

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