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Terracina. “Nuovi criteri e procedure per l’attuazione di programmi complessi di iniziativa privata”

scritto da Redazione
Terracina. “Nuovi criteri e procedure per l’attuazione di programmi complessi di iniziativa privata”

Il commissario straordinario del Comune di Terracina, Erminia Ocello, di concerto con gli uffici tecnici e con i poteri del Consiglio comunale, ha iniziato l’opera di revisione di importanti regolamenti di pianificazione urbanistica, come la modifica dei “Criteri e procedure per l’attuazione di programmi complessi di iniziativa privata”.
Si tratta di un documento d’indirizzo capace di superare la contrapposizione centro-periferia della città e la necessità di riqualificare aree deboli per struttura urbana e problemi sociali diffusi, insieme alle riconosciute rigidità degli strumenti urbanistici tradizionali, che hanno imposto la definizione di nuovi strumenti operativi, i cosiddetti programmi connessi, ritenuti generalmente più adatti a gestire le complessità dei problemi della città consolidata e delle periferie.
Un provvedimento che si è reso opportuno dopo aver verificato i sempre più frequenti arrivi al protocollo del Comune di proposte private di riqualificazione urbana, ai sensi della legge regionale de 26.06.1997, che disciplina la formazione di detti programmi.
Peraltro, i programmi complessi concorrono a definire e attuare scelte di miglioramento della qualità urbana legate non solo alla previsione dello standard ma alla loro effettività.
Tralasciando le problematiche riguardanti i programmi d’iniziativa pubblica, è apparso opportuno, con riferimento alle previsioni normative, disciplinare il procedimento formativo delle proposte di riqualificazione avanzate dai privati, indicando obiettivi, contenuti, criteri e requisiti, al fine di garantire uniformità, qualità urbanistica e convenienze economiche in linea con gli obiettivi amministrativi.
A titolo esemplificativo, possono costituire oggetto di un intervento complesso:

  1. Aree degradate con carenti e inadeguate urbanizzazioni in cui sussistono spazi edificabili liberi il cui uso in base al P.R.G., potrebbe ricucire le smagliature del tessuto urbano e compattare i diversi settori urbani della città.
  2. Settori e complessi di fabbricati caratterizzati da degrado strutturale e tecnologico e/o da fenomeni di congestione (traffico, inquinamento, abbandono).
  3. Aree di periferia urbana ricadenti all’interno o all’esterno di nuclei in cui più rapida si è manifestata la crescita demografica e urbanistica, connotata da visibili squilibri interni fra residenza e servizi.
  4. Insediamenti produttivi (zone artigianali e industriali) commerciali (centri e depositi) e del terziario indotto (uffici, logistica, ecc.) abbandonati o perché obsoleti.

Il programma dovrà essere caratterizzato anche dai seguenti elementi:

  • Rilevante valenza urbanistica e edilizia.
  • Pluralità di funzioni (abitative, di servizio privato, infrastrutturali e commerciali).
  • Pluralità di tipologie edilizie (residenziali, commerciali e di servizio).
  • Pluralità di soggetti pubblici e privati.
  • Dimensioni tali da incidere sull’organizzazione del tessuto urbano.

Per chi è interessato alla materia, il nuovo regolamento è scaricabile dal sito internet del Comune di Terracina alla voce Deliberazioni Commissariai con i poteri del Consiglio comunale.

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