Questi sarebbero i famosi nuovi indirizzi per il PUA dell’arenile di Terracina, espressi nella Deliberazione di Giunta Comunale – n. 73 del 13/11/2023…tradotto: il piano del Commissario non va bene perchè ha la colpa di normare con criteri, a ns avviso, giusti e corretti, secondo criteri di concreta sostenibilità ambientale e in accordo con gli indirizzi del PUA regionale, gli spazi destinati sull’arenile a Ristoranti e Discoteche, le due cose, che si era ben capito, non andavano proprio giù, nel PUA del Commissario, ai balneari e a tutta la “compagine” politica bipartisan formata da maggioranza ed opposizione che ha votato, in Consiglio Comunale il 27 Ottobre scorso, la mozione per annullare/revocare il Piano adottato dal commissario prefettizio. Al di là delle tante parole vuote sentite in queste settimane, dei contorsionismi dialettici di qualcuno e dei fumosi articoli di giornale di qualcun’altro, siamo arrivati quindi al dunque, al cuore del problema: per la “politica” di questa città, l’arenile deve essere utilizzato per fare RISTORANTI E DISCOTECHE, grandi a piacere, sul mare, perchè questo vogliono i balneari che li hanno votati e che in Consiglio comunale esprimono una folta rappresentanza nelle file della maggioranza e della cosiddetta opposizione ( a giorni alterni..)…palesando anche qualche evidente conflitto di interessi. Questo era l’obiettivo che si voleva ottenere, al diavolo l’ambiente, la tutela paesaggistica e l’interesse pubblico reale di una intera comunità cittadina maltrattata e a cui vengono negati da sempre i servizi fondamentali sulle spiagge libere. Interesse pubblico che in Consiglio è rappresentato solo da chi scrive (un consigliere su 24), una vera Vergogna!!. Ora, quel che si vuole ottenere con la Delibera di Giunta, tra l’altro, confondendo e mistificando un presunto interesse pubblico con l’interesse meramente privato di una sola categoria: i balneari, è far si che il PUA allarghi le maglie per consentire, ai balneari, di poter fare Ristoranti e Discoteche sull’arenile di Terracina secondo il loro gradimento, avendo il vantaggio di pagare canoni di concessione ridicoli e facendo anche concorrenza sleale agli altri ristoranti cittadini che pagano fior di affitti e che, ci sembra, sono già in grado, da anni, di valorizzare ampiamente il pescato e l’agricoltura locale….non servono certo i Ristoranti sulla spiaggia….valorizzazione che francamente non comprendiamo bene cosa c’entri con il PUA…ma, come si dice: tutto fa scena per gettare un pò di fumo negli occhi all’ignaro cittadino terracinese, sempre pronto a bersi tutto in nome dell’orgoglio del pescato e degli ortaggi locali !!!
Per quanto riguarda i servizi alla disabilità e quelli sportivi, usati, nell’indirizzo espresso dalla Giunta, più che altro come specchietto per le allodole, come “utili ed accattivanti orpelli”…, mi preme ricordare alla Giunta e all’Amministrazione, la “grande sensibilità” da lor “Signori” mostrata verso queste tematiche, bocciando il 28 luglio scorso, una mia mozione presentata in Consiglio Comunale che verteva proprio sui servizi essenziali da garantire sulle spiagge ed in particolare sui servizi alla disabilità, servizi che, tra l’altro, sono già ampiamente inclusi (assieme a quelli sportivi) nel PUA adottato dal Commissario, basta leggerlo con attenzione. Servizi che si continua a non assicurare, stagione dopo stagione, da sempre, sia sulle spiagge libere che negli stabilimenti balneari, in un’ottica di assoluto degrado e sottosviluppo turistico e sociale all’insegna della sottocultura del “food&drink” che è il solo faro che illumina, negli ultimi decenni, questa sfortunata Città.
di seguito il testo della delibera di giunta: DELIBERA
“1. di intendere quanto esposto in narrativa parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di esprimere indirizzo a che l’intero impianto P.U.A. – adottato in via preliminare, con deliberazione del Commissario Straordinario, assunta con i poteri del Consiglio Comunale, n.34/2022 – possa essere rivisto affinché la gestione dell’arenile non sia limitata a una mera fruizione delle spiagge da parte degli utenti, ma coinvolga una serie articolata di servizi, che vanno dalla ristorazione (godendo appieno del pescato e dell’agricoltura locale), all’intrattenimento, all’inclusione della disabilità , all’attività sportiva, in un’ottica di sviluppo turistico e sociale della città a 360 gradi;
3. di demandare al Settore Demanio Marittimo gli adempimenti necessari a detta rivisitazione, mantenendo fermo tutto l’importante lavoro fatto non collidente con il nuovo indirizzo, e agendo, in via prodromica, sulla proposta di revoca, ad opera del Consiglio Comunale, dalla richiamata deliberazione commissariale.”
Gabriele Subiaco
Consigliere comunale di Europa Verde
I commenti non sono chiusi.