Mentre la comunicazione, che dovrebbe essere istituzionale, del Comune di Terracina trastulla i cittadini con amene notizie, senza entrare nel vivo dei veri problemi della città, nulla sul fronte del prossimo appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è dato conoscere.
Un appalto, che sarà oltremodo oneroso per le case comunali e le tasche dei cittadini, fermo alle notizie acquisite in un consiglio comunale dello scorso anno, nel momento dell’approvazione del PEF che inglobava anche il costo monstre del prossimo servizio di igiene pubblica della città: 50.058.034,43 euro, per 5 anni di contratto, ad oltre 10 milioni di euro l’anno.
Senza considerare che tale servizio, in appalto alla società De Vizia, è stato già prorogato di tre anni dalla sua naturale scadenza e non ha previsto alcuna ottimizzazione o riduzione dei costi.
Adesso la città sta attendendo il nuovo servizio, strategico e costoso per la comunità tutta, ma di notizie certe sul lavorio che si sta producendo attorno a questo nuovo appalto non trapela nulla, se non un vociare confuso proveniente dai corridoi del palazzo di piazza Municipio.
Voci insistenti che vorrebbero la commissione di valutazione delle istanze pervenute per l’assegnazione della commessa già indicata: tre dovrebbero essere i soggetti di nomina dalla stazione appaltante di Frosinone e due di nomina comunale.
Chi sono e che competenza professionali abbiano? Non ci è dato sapere!
Consiglieri comunali della sponda opposta alla maggioranza, confermerebbero una lotta impari affinché i nomi dei commissari prescelti per la gara di appalto, in nome della trasparenza, siano resi pubblici il prima possibile.
Ma ad oggi, forse a poche settimane dalla riunione che ufficializzerà l’appalto, nessuna risposta è stata fornita dalla maggioranza che sostiene il sindaco in “quota” Lega.
Nel nome della Santa Trasparenza politica da Lei sempre richiamata, caro Sindaco Giannetti, faccia sapere alla città i nomi e i cognomi, ma soprattutto le competenze tecniche di ognuno dei soggetti che si apprestano a decidere su un appalto che impegnerà duramente nei prossimi anni la finanza comunale e le tasche dei cittadini terracinesi.
e.
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