giovedì 30 Gennaio 2025,

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Terracina. Officiato il congresso cittadino di Fdi: rientro alla politica attiva dell’ex dimissionario assessore Di Girolamo, fuori l’ex vice sindaco e assessore Marcuzzi

scritto da Redazione
Terracina. Officiato il congresso cittadino di Fdi: rientro alla politica attiva dell’ex dimissionario assessore Di Girolamo, fuori l’ex vice sindaco e assessore Marcuzzi

Il 26 ottobre scorso si è celebrato a Terracina il congresso cittadino di Fratelli d’Italia. Una riunione, che oltre al rinnovo dei componenti del direttivo e del coordinatore, ha rinverdito lo slogan: “Il futuro appartiene a chi ha la forza di crederci e il coraggio di realizzarlo. Con l’invito a tutti gli attivisti e cittadini di Terracina a unirsi per costruire una città più forte, solidale e orientata al futuro”. Un giusto incipit, che riscontra un vero e storico impegno del partito terracinese proteso con tutte le sue forze, da oltre 10 anni, a rendere la città più inclusiva e a misura d’uomo.

Un congresso che alla vigilia gli addetti ai lavori speravano di assistere ad una rinnovata “rivoluzione dolce” ma, evidentemente, visti i risultati usciti al termine della mezza giornata di lavori, questi hanno cristallizzato solo la situazione del “potere delle tessere”, anch’essa nota da qualche decennio.

Confermato alla guida del partito terracinese, Fabio Minutillo, onnipresente e puntuale coordinatore che ha portato Fdi a vincere numerose battaglie: elettorali: per la sua indiscussa capacità di elaborazione politica, pianificazione, mediazione e dialogo con gli alleati. Con lui sono stati eletti membri del direttivo: Alessandra Feudi, Federica Saviani, Luca Caringi, Patrizio Avelli, Emilio Perroni, Vincenzo Di Girolamo, Andrea Sicignano, Stefano Pietro Cicerone e Pietro Palmacci.

Due le novità che possiamo definire interessanti uscite fuori dalla riunione: il ritorno alla politica, seppur partitica, di Vincenzo Di Girolamo, ex assessore dimissionario della giunta Giannetti, mentre fuori dalle cariche del partito terracinese troviamo l’ex potente vice sindaco ed ex assessore ai lavori pubblici, Pierpaolo Marcuzzi. Ed è questa una “esclusione” che lascia nel cronista interrogativi al momento non risolti.

Diverse le personalità politiche che hanno presenziato all’evento, mentre è sembrata insufficiente e non all’altezza delle altre “chiamate alle armi” l’affluenza in sala di sostenitori e cittadini. Ma non è fatto nè grave né rilevante, per una città poco avvezza alla partecipazione politica e alla vita di partito.

L’importante è che il congresso abbia potuto ribadire alle personalità politiche intervenute che l’evento: “Non è stato solo un momento di elezione, ma anche di confronto e di riflessione sull’importanza dell’unione e della collaborazione politica. I dirigenti hanno sottolineato come il partito, attraverso il lavoro di squadra, possa affrontare e risolvere le sfide che si presenteranno nei prossimi anni”.

Compresi, è chiaro, quelli che dovrebbero essere nell’agenda politica e amministrativa della coalizione del sindaco, in quota Lega, Francesco Giannetti.

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