Oggi 19 luglio, ad un anno esatto dalla operazione
#freebeachterracina, operazione in attesa di rinvio a giudizio con ben 32 indagati
abbiamo la notizia di un maxi avviso di chiusura indagini in attesa del rinvio a giudizio per 6 persone con presunti abusi e gravi violazioni di vincoli ambientali della speculazione della Ex corafa.
Riflettiamo sul fatto che quando usci’ la notizia del sequestro della ex-corafa, che avevo provveduto a segnalare e denunciare con forza da mesi, io fui aggredita verbalmente da alcuni individui che oggi governano Terracina, stranamente molto interessati al lucroso affare immobiliare, anzi che oggi si vedono, grazie ai voti scellerati e ad una operazione di maquillage che sta pure venendo male, in ruoli di responsabilita’ di governo.
Da queste aggressioni mi dovetti difendere:
In particolare l’attuale Assessore all’Ambiente (che dovrebbe garantire oggi il buon funzionamento anche della prestigiosa Associazione che presiedo, da lui retrocessa volgarmente a “pseudo-associazione”) cosi’ si esprimeva pubblicamente in merito alla azione di denuncia della nostra Associazione, pochi mesi prima dell’arresto del Sindaco:
“E’ indispensabile da parte del Sindaco di Terracina auspicare al coinvolgimento della Procura della Repubblica affinché si renda nota l’azione personale e discriminatoria che queste pseudo-associazioni stanno perpetrando ai danni di singoli cittadini e all’immagine della nostra città”.
Per non ricordare poi l’altra orribile vicenda della Pro-infantia pure andata a processo, con la nostra Associazione parte civile, dopo aver subito una infamante accusa dall’ex Vice Sindaco, poi arrestato, dalla quale sono stata pienamente prosciolta.
QUESTA E’ TERRACINA. UNA TERRA DI GRAVE NATURALE ENDEMICA IRRIDEMIBILE ILLEGALITA’
Anna Giannetti
Legambiente Terracina
