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Terracina. Parziale step storico sullo stato dell’arte del civico Cimitero di via Anxur

scritto da Redazione
Terracina. Parziale step storico sullo stato dell’arte del civico Cimitero di via Anxur

E’ lunga e complessa assai la storia del Civico Cimitero di via Anxur, che tenteremo di far comprendere, in sintesi, ai cittadini terracinesi, limitatamente dall’assegnazione dell’appalto alla ditta SAPA di Caivano ai giorni nostri.

Da un comunicato dell’Ufficio stampa del Comune di Terracina del 3 luglio 2017.

Avviata la procedura per designare il costruttore delle cappelle e dei loculi.

Con la determina dirigenziale n.831 del 29 giugno scorso è stata avviata la procedura per la scelta dell’operatore economico a cui affidare l’appalto per l’esecuzione dei lavori di realizzazione delle cappelle e dei loculi presso il civico Cimitero di via Anxur.

Il sistema per individuare il contraente è quello della “procedura aperta”, mentre il criterio di aggiudicazione dei lavori è per il tramite dell’offerta economica più vantaggiosa.

I cittadini ricorderanno che il progetto per realizzare le cappelle gentilizie e i loculi presso il Cimitero di via Anxur era stato avviato con deliberazione Commissariale n.16 dell’11 febbraio 2016 per l’importo complessivo di 1.995.744,91 euro, di cui 1.597.937,85 per lavori a base d’asta, oltre 48.009,91 euro per oneri della sicurezza non soggetti al ribasso, ed euro 350.197,85 per somme a disposizione dell’amministrazione comunale.

Il progetto è in parte finanziato con risorse del bilancio comunale derivanti dalla vendita delle cappelle e dei loculi, così come specificato dalla determina dirigenziale n.636 del 6 giugno 2016”.

Il 26 ottobre 2018, l’allora sindaco Procaccini convocò una conferenza stampa presso la sala “F. Abbate” del Palazzo della Bonificazione Pontina, per presentare i “Lavori di ammodernamento delle strutture del Cimitero Civico di via Anxur”. Nell’occasione erano presenti, tra gli altri: il presidente del consiglio comunale Sciscione, l’architetto Zannella (incaricato esterno della vigilanza sui lavori), il direttore tecnico ingegner Maruzzelli della ditta SAPA, e il geometra comunale Leone, responsabile unico del procedimento. Nel corso della conferenza stampa vengono illustrate le opere migliorative del cimitero, che consisteranno nella realizzando di: 60 cappelle gentilizie da 10 loculi ciascuna, 13 mezze cappelle da 5 loculi ciascuna, 168 ossari, 392 nuovi loculi per un totale di 1225. Il tutto al costo totale di circa 1.500.000 euro. All’interno dell’appalto c’è poi da realizzare: un impianto fotovoltaico a garanzia dell’autonomia energetica dell’intera struttura cimiteriale, ingressi controllati elettronicamente, l’abbattimento delle barriere architettoniche, uno schermo digitale posto all’ingresso sul quale l’utente potesse consultare la mappa del cimitero con l’esatta ubicazione dei loculi soltanto digitando il nome del defunto. Nell’occasione stampa, la ditta SAPA, aggiudicataria dei lavori, tenne a precisare che: avrebbe riqualificato anche l’area esterna del cimitero, in corrispondenza del settore interessato dalla realizzazione dei loculi, con la realizzazione di un’area di parcheggio a più livelli con 131 posti auto e circa 50 telecamere di videosorveglianza, per garantire una maggiore fruibilità e sicurezza dell’area cimiteriale. Una conferenza stampa che potremmo riassumere oggi come si riassunse allora “epocale” per le sorti del cimitero monumentale di via Anxur, tanto che il sindaco Procaccini non esitò a definire: “Un’opera davvero imponente”. Dopo la conferenza stampa, i lavori ebbero inizio, proseguirono e purtroppo subirono uno stop insuperabile. A tal proposito l’associazione Caponnetto ebbe a denunciare:”Negli scorsi anni sono stati appaltati per il restyling del Cimitero la somma di 1.400.00.00 euro circa, alla ditta SAPA di Caivano.

Dopodiché, l’azienda ha bruscamente interrotto i lavori lasciando molte opere da completare, tra le quali: il terzo parcheggio, attualmente ancora sotto sequestro NIPAF, l’apertura del terzo cancello, l’impianto fotovoltaico, i cursori ai tre cancelli con relative colonnine, la sistemazione dei viali, cinquanta telecamere, le cappelle, le mezze cappelle. i loculi piccoli, gli ossari ed altro ancora. A nostro parere si è determinato uno squilibrio tra lavori ancora da effettuare ed il danaro erogato all’azienda incaricata dei lavori”.

Il 21 aprile 2021 l’ex presidente del consiglio comunale e consigliere comunale in carica, Sciscione, a mezzo stampa, sul cimitero di via Anxur, giustamente, commentava: “Qui non si tratta solo di fare un comitato, qui bisogna portare in giudizio il comune di Terracina che dal 2017 ha in mano i denari dei cittadini per la cessione del diritto di 99 anni delle cappelle MAI consegnate. Ci sono addirittura famiglie che hanno pagato il 100%. Quasi tutto l’appalto, 1.4 milioni di euro, pagato dai cittadini che hanno versato nella casse comunali 18 mila euro quale acconto del 50%. I lavori iniziati nel 2016, nel 2019, chi si vuole divertire, ci sono state mie interrogazioni in Consiglio comunale, esasperato per le continue false promesse di consegna rimandate sempre al mese successivo”.

Questa, rispetto agli accadimenti, è soltanto una parziale ricostruzione di quanto accaduto nel corso degli anni, che ha visto alternarsi alla guida del Comune le giunte Procaccini, Tintari e da pochi mesi  quella del sindaco Giannetti.

Adesso, in considerazione che la nuova giunta è comunque operativava, forse sarebbe opportuno far comprendere ai terracinesi quali sono gli sviluppi che sono derivati dallo storico appalto consegnato alla SAPA di Caivano e poi abortito: quali le opere da capitolato terminate e consegnate agli aventi diritto, quali i lavori avviati e non terminati, quali invece quelli che non sono neanche iniziati.

Quale è il costo complessivo fino ad oggi saldato effettivamente alla SAPA, quello che ancora il bilancio pubblico dei terracinesi dovrà sopportare per la continuazione dei lavori programmati, e quali invece i costi fuori capitolato già impegnati per le più svariate ragioni a terzi. Se ai cittadini che continuano a lamentarsi sullo stato dell’arte del Monumentale Cimitero di via Anxur, al di là di quello che abbiamo raccontato, l’amministrazione in carica dovrebbe dare spiegazioni e procedere verso una soluzione celere dei disagi che quotidianamente si palesano. A meno che non si aspetta che il momento opportuno per appaltare la gestione dei cimiteri terracinesi a ditte private.

Ma questo non lo vuole nessuno, vero?

#regionelazio #politica #terracina

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