Nell’attesa di conoscere i nomi della squadra di governo che accompagnerà nell’esperienza il neo eletto sindaco Giannetti, apprendiamo che il primo consiglio comunale è stato convocato per il 9 giugno prossimo, mentre radio comune1, che modula sulla frequenza delle onde medio basse del “14e15maggio2023”, informa di turbolenze di alcuni pretendenti ad un soglio assessorile.
Si starebbero strappando le vesti (in senso soltanto metaforico) un grande avvocatone del foro di Latina, un dottorino volante, un ex presidente di commissione sempre pronto alle incombenze motoristiche, oltre ad una folta schiera di apprendisti amministratori mai giunti al fantasmagorico soglio di governare, in quota parte, Terracina.
Nell’attesa di conoscere il finale della storia “assessorile” e degli incarichi a supporto previsto per il giorno 9 giugno, salvo sorpresona dell’ultimo momento, prendiamo in prestito dal prof Carmelo Palella una certosina ricerca sulle incompiute infrastrutturali terracinesi.
Un elenco struggente per i cittadini sensibili ma anche un vero riconoscimento alle incapacità gestionali della politica di ieri, dell’altro ieri e forse anche del prossimo domani.
Ci contabilizza, in maniera oggettiva e veritiera, il prof. rag. Palella:
“Voglio ricordare a me stesso, nella catalogazione delle “incompiute”, il Ponte sul Sisto, ma anche il Polo Trasporti, Calcatore, l’Ascensore, la Rotatoria al Ponte del Governo, il Centro Congressi Arene, il Cimitero, la Piscina San Martino, la Ferrovia, il Mercato coperto Arene, San Domenico, il Mercato Marina, la Draga, la sistemazione del Lungolinea Pio VI, l’Archivio Storico, la Biblioteca, la Ex Desco, il Castello Frangipane, la Torre Acso, San Francesco, la Chiesa San Giovanni, il Piazzale Via Firenze, il Museo Pio Capponi, il Piano Turismo; e non ancora catalogate (commentate) il Ponte Pedonale, il Palazzo Braschi, la Chiesa del Purgatorio, la Sala Appio Monti, l’Acqua (Campo Soriano – Santo Stefano -ecc), la Chiesa Annunziata, l’Erosione Costiera, la Fontana di Porta Napoletana, il Ripristino Galleria (Dalla Delibera al Mare), il Porto Traianeo, i Parcheggi Nord-Sud, il Porto e strutture per collegamenti Isole Pontine, . . .
Ma sull’acquisizione del ponte sul Sisto il cittadino si dovrebbe fare una domanda in più: “perché ci si è assunti un onere economico tanto gravoso togliendolo alle competenze della Provincia di Latina?”.
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