giovedì 21 Novembre 2024,

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Terracina. Per una politica delle cose possibili, i 10 punti base del programma di Cetrone sindaco

scritto da Redazione
Terracina. Per una politica delle cose possibili, i 10 punti base del programma di Cetrone sindaco

Una delle critiche che i cittadini attribuiscono a chi entra nel “Palazzo” è il fulmineo dimenticarsi degli impegni assunti in campagna elettorale, spesso promozionati attraverso un ricco e ben confezionato papello di promesse.
Come ritengo fuori dal mondo e oltremodo strumentale per chi vive in città ed è pronto a candidarsi per l’ennesima volta, che debba avere bisogno di conoscere dai cittadini i veri problemi di Terracina.
Invertendo quindi la comica tendenza, ho intenzione di sottoscrivere con i cittadini terracinesi un patto sulle cose da realizzare nei cinque anni di consiliatura.
Specifico che se i dieci punti che elenco di seguito non saranno portati a termine, nessuno degli amministratori chiamati eventualmente con me nella gestione del Comune parteciperanno ad altra competizione elettorale.
Ecco i 10 punti di base del programma amministrativo.

  1. Tra le attività essenziali c’è da sostenere, con forza, la raccolta dei rifiuti, senza sbavature da parte di chi è chiamato a gestire il servizio, per Terracina ma anche per i suoi borghi e frazioni, oltre alla pulizia sistematica delle spiagge, dei marciapiedi e delle piazze.
  2. Compiere un’indagine sugli scarichi abusi che si riversano nei fiumi: Sisto, Portatore e Lungolinea, con denunce penali e di risarcimento in ambito civile per tutti coloro, enti, aziende o singoli cittadini, non in linea con le normative di legge. Attivarsi affinchè il fiume Linea, Sisto e il porto Traianeo siano oggetto di escavo immediato. Anche per ragioni igienico –
  3. Recupero dell’evasione e dell’elusione dei tributi comunali, con la costituzione di apposito settore per l’accertamento e la riscossione, anche con la collaborazione di ditte private abilitate.
  4. Integrare, ottimizzare e riqualificare le risorse umane della burocrazia comunale, con particolare riferimento a Polizia Locale, Uffici Tecnici, settore Turismo e Cultura.
  5. Difesa degli interessi dei più deboli, degli anziani, di chi non ha voce per farsi sentire. Per una Terracina che faccia del welfare un suo punto d’onore. Coordinare tutte le associazioni della città per un progetto coeso di rilancio sociale, culturale ed economico.
  6. Fare di Terracina una vera città turistica.
  7. Porre a reddito le bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche, con iniziative e progetti che creino lavoro per i nostri giovani e per chi ha bisogno di occupazione, anche con l’istituzione di cooperative di lavoro.
  8. Favorire le pratiche sportive e la corretta manutenzione dell’impiantistica esistente, conservandola fruibile al 100%.
  9. Costruire una città ordinata nel suo arredo urbano: perché le cose di tutti non possono essere considerate di nessuno. E chi arreca un danno, lo deve risarcire alla collettività. Redigere un piano degli scivoli. Oggi per le persone in carrozzella e le mamme con passeggini sono in forte disagio.
  10. Terracina, ma anche Borgo Hermada e La Fiora, luoghi video sorvegliati 24/24 nei punti di maggiore criticità sociale. Stop all’esercito dei venditori abusivi, dei malavitosi di ogni tipologia criminale. Basta per chi vive allo sbando sul territorio comunale senza avere una dimora e un lavoro. Lotta a tutti reati predatori.

Per il resto:

Rientro dal default del bilancio comunale, riorganizzazione dei sistemi portuali e del territorio, difesa dell’ospedale Fiorini e del Distretto di Centro, ripristino della tratta ferroviaria, nuovo piano del traffico e altro ancora, ci sarà tempo e modo per avanzare soluzioni e progetti, perché anche in questi settori si possa cambiare velocemente.
Ho la sfacciata convinzione che i dieci punti indicati si possano realizzare nel corso della consiliatura, con l’impegno e la ferrea volontà di chi, uomini e donne, saranno eletti dai cittadini a governare Terracina. 

Gina Cetrone
Lista Civica
“Sì Cambia”

“In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo.
Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una DONNA”
Margaret Thatcher

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