“Questa mattina gli studenti che hanno preso l’autobus per recarsi, da Fondi, a scuola a Terracina hanno dovuto armarsi di pinne e boccale. L’autobus, partito alle 7:45 grondava letteralmente acqua da tutte le parti. Il tetto del mezzo era pieno di buchi e feritoie da cui penetrava la pioggia battente. Il corridoio era completamente ricoperto di acqua, così come i sedili. I ragazzi hanno dovuto viaggiare bardati come se fossero nel pieno di una tempesta. Il tutto con rischi concreti, ed inaccettabili, per la loro sicurezza nonché per la loro salute. Non si possono sottoporre i nostri figli a situazioni del genere. Un autobus in quelle condizioni non doveva neanche partire ma essere rottamato all’istante. Le condizioni disastrose del mezzo non devono essere emerse questa mattina e dovevano essere evidenti già da tempo. Ed è inaudito che nessuno abbia preso provvedimenti. Se anche la situazione fosse precipitata questa mattina, e il dubbio è lecito, quel bus doveva restare nel deposito e non mettersi in strada. Doveva essere rapidamente sostituito garantendo il servizio ma prima di tutto il benessere dei ragazzi. Si tratta di una questione di responsabilità da parte di chi gestisce un servizio che deve farsi garante della qualità, sicurezza ed efficienza dello stesso. Stiamo parlando di ragazzi che potevano, date le condizioni rilevate, scivolare e ferirsi e che potrebbero ammalarsi a causa delle indecenti condizioni in cui hanno viaggiato. Messo al corrente della situazione ho predisposto immediatamente una nota indirizzata al presidente di Cotral spa, Amalia Colaceci, al presidente Zingaretti e all’assessore alla mobilità della Regione Lazio, Mauro Alessandri, per sapere se siano a conoscenza dello stato degli autobus che effettuano il trasporto dei nostri studenti, ridotti ad un colabrodo, privi di qualsiasi sicurezza, e per conoscere chi doveva controllare che il mezzo fosse nella piena operatività ed evidentemente non lo ha fatto, nonché quali misure urgenti si intendano attuare per sostituire subito quegli autobus che, non serve un perito per dirlo, non sono in condizione di circolare. Mi auguro che si prendano provvedimenti urgenti affinchè già in queste ore la situazione sia concretamente risolta”.
Lo dichiara in una nota il presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone