La disponibilità dei dirigenti locali, provinciali e regionali della Lega ad accogliermi tra le loro fila è per me un momento importante, sicuramente finalizzato a riprendere la strada maestra per svolgere una politica attiva sul territorio.
Impegnarsi quotidianamente nel sostenere le ragioni dei cittadini, poi, ritengo ci voglia una buona dose di entusiasmo, ma anche di obiettivi programmatici veri da perseguire.
Il mio vecchio partito, purtroppo è da troppo tempo in ambasce, avendo perso la sua vera vocazione per la quale ebbe successo tra gli elettori quella, cioè, di stare al fianco dei cittadini, dei ceti produttivi, di chi vuole dalla politica la soluzione delle problematiche e non una rappresentazione televisiva o mass mediatica.
Oggi il nostro territorio ha bisogno di riprendere un’operosa discussione politica, ma anche di programmazione, per individuare quali sono le questioni urgenti e indispensabili per farlo ripartire.
Non basta più impegnarsi sulle “emergenze”, vivendo alla giornata, o accontentare con prebenda qualche “famiglio” per mero calcolo di bottega.
Bisogna strategicamente pensare dove vogliamo andare, cosa vogliamo costruire e muoversi di conseguenza.
Subito, però, non dopo le elezioni di turno o alla fine di qualche mandato amministrativo.
Esaurita dunque l’azione propulsiva di Forza Italia, l’unica comunità politica che mi rappresenta e credo possa rappresentare anche nella nostra città centinaia di cittadini, è la Lega per Salvini Premier.
Oggi come primo atto politico in Commissione bilancio la pattuglia della Lega, ha bocciato il bilancio di previsione.
Certo, si dirà, è poca cosa, perché l’amministrazione ha i numeri per poterlo approvare in Consiglio comunale, ma chi lo farà si dovrà assumere una responsabilità grave davanti all’intera città.
Termino la riflessione ringraziando il mio vecchio partito per le opportunità che in questi anni mi ha concesso e per l’esperienza politica e amministrativa acquisita.
Gianluca CORRADINI