“Analisi: primo partito in città col 40,81% e 3629 preferenze al sottoscritto. Conclusione: anche stavolta, perdiamo la prossima volta”.
Analisi quasi perfetta!
C’è soltanto un piccolo e forse insignificante appunto da rilevare: dopo 13 anni di transumanza elettorale di troppi terracinesi verso Fdi e i suoi alleati, con il qualificatissimo personale politico eletto, la città non solo non ha fatto passi in avanti ma è regredita fortemente su tutti gli ambiti: da quello culturale e sociale, a quello ambientale, al settore delle imprese, del commercio e del turismo, al controllo del territorio.
Ed ancora: sull’impiantistica sportiva e la conservazione e valorizzazione dei beni storici ed architettonici, sull’arredo urbano e arboreo, sulle politiche attive per i giovani e il sostegno VERO ai meno fortunati.
Solo per fare qualche costatazione nel merito, senza entrare nella sfera giudiziaria che ha terremotato la passata amministrazione, con risvolti penali e amministrativi ancora da definire.
Ecco, al di là delle analisi di convenienza, personali e di gruppo, Cari amici di FDI, è su questi temi che dovreste fare continue riflessioni e analisi, trovando, se ne siete capaci, le adeguate soluzioni per fare di Terracina una città VIVIBILE e non un semi- lazzaretto di “sonnambuli buoni soltanto per consegnarvi il voto”.
Perdipiù, sotto l’effetto oppiaceo di un propaganda INVEROSIMILE e VIGLIACCA (termine che piace tanto al primus inter pares) a tutto danno della maggioranza dei cittadini terracinesi.
Alla luce di questa CONTRO–ANALISI, non fate finta di offendervi o di essere sorpresi dalla cruda realtà: se analisi volete fare, fatele con reagenti politici attivi e non con quelli scaduti, perché rischiate di trapassare alla piccola storia patria senza rendervi conto, appieno, del disastro politico che avete fatto e state producendo.
E se invece non ve ne rendete conto, allora non è più una questione solo di politica, ma di “profilassi politica”.
e.
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