In merito alle parole recentemente espresse dal presidente dei giovani del Pdl, il gruppo giovanile di “Fratelli d’Italia” si sente in dovere di replicare alle accuse mosse in modo pretestuoso e senza fondamento all’operato del Sindaco e dell’amministrazione comunale da lui presieduta.
Ci teniamo a sottolineare che, nonostante le evidenti difficoltà derivate da anni di abbandono e lassismo, il nostro Comune ha impresso una sterzata importante e decisiva alla gestione della cosa pubblica, premiando il merito e ponderando ogni decisione. Per questo, l’accusa di mancata “rivoluzione dolce” non regge. Nonostante il conclamato dissesto finanziario, l’amministrazione Procaccini si è prodigata per il decoro urbano della città, risolvendo in alcuni casi problemi ventennali ,come lo spostamento del mercato cittadino in una zona più consona alle esigenze della comunità o il rifacimento di ampi tratti del manto stradale, lasciato da anni al suo destino.
E come dimenticare la tenace lotta per il mantenimento della sede distaccata dello sportello postale a La Fiora o dello sportello agricoltura di Borgo Hermada, o del centro per l’ impiego. Rivoluzione di “piccole e grandi cose”. Si parte dalle buche e si arriva alla salvaguardia della sede cittadina del Tribunale.
Inoltre, in un periodo di oggettiva crisi e disamore per la politica, l’amministrazione è riuscita a fare da collante tra i cittadini e la cosa pubblica, nominando una giunta civica composta da persone competenti , accantonando qualsivoglia “Risiko politico” da praticare sulla pelle della nostra Terracina.
Due anni di lavoro intenso, anche insieme ai consiglieri e agli assessori del Pdl, in cui è stato tenuto in vita il tessuto sociale della città, cercando di sempre di fare del virtuosismo una dote e della meritocrazia la stella polare dell’azione amministrativa. E, come giovani di Terracina, prima che di Fratelli d’Italia. non possiamo non apprezzare le tante manifestazioni sportive, culturali e turistiche che animano anche l’estate 2013. Con tutto quello che ne consegue in termini di indotto commerciale.
Purtroppo sono stati anche due anni di lotte, sia contro le continue fibrillazioni interne sia contro i condizionamenti e le pressioni esterne. Culminati con il vile tentativo ordito dai vertici del Pdl per far commissariare Terracina. Evidentemente ritenuta una città scomoda per i loro interessi.
Peccato, perché se gli amici del Pdl – rivestiti fino a poche settimane fa delle più importanti cariche amministrative – avessero mostrato maggiore amore per la propria gente piuttosto che per i propri capi, chissà quanti altri risultati avremmo potuto portare a casa.
Nonostante tutto, Terracina sta cambiando, e continuerà a cambiare. Il nostro movimento – nato in contrapposizione ad un certo modo di fare politica – rinnova la fiducia al primo cittadino, spronandolo in futuro a continuare questa “rivoluzione dolce”. Lanciando ora e sempre la propria “sfida alle stelle”.