Gli inizi di questa riconfermata amministrazione non sono certo incoraggianti, le futilità abbondano e le utilità latitano.
Anche settembre ed ottobre saranno pieni di eventi, si continua con gli… “entertainment”, e nemmeno un accenno sulle questioni basilari: in pratica, la politica del nulla!
Ma qualcuno riflette sull’incommensurabile danno che una Giunta può fare quando non è capace di svolgere il ruolo per il quale è stata eletta? Che altro non è che quello del “buon governare?
Una Giunta che abbia un bagaglio di conoscenze, un progetto, una visione di città?
13.000 cittadini hanno rimesso in sella chi ha dato ampia prova di non avere la capacità di guidare una città, chi non mai compreso la vera natura di Terracina non sapendone immaginare il futuro.
In ballo c’è la nostra città, il nostro territorio, e si dovrebbe agire come si fa quando si deve arrivare ad un risultato: sindaco ed assessori si dovrebbero chiudere in sala Giunta giorno e notte, e finché non si trova una soluzione non dovrebbero nemmeno andare al bagno: lo esige Terracina e lo impone lo stipendio che percepiscono senza alcuna responsabilità penale e civile.
Chi ci amministra, insomma, fino ad oggi, a parte passerelle e serate, non ha speso una parola che sia una, per proporre qualcosa di serio: nulla di nulla! C’è una città che attende di capire se questo sindaco e questi assessori hanno qualche idea da mettere sul piatto per la Terracina futura.
Siamo qui ad aspettare che qualcuno batta un colpo, e poi magari vada a riferirla al… “graaande” ed alla sua bionda mentore.
Ho seguito il discorso di insediamento dell’architetto dall’inizio alla fine, parola per parola, e mi sono sforzato di capire, indovinare qualcosa di nuovo, un segnale di cambiamento, come richiede la disastrata situazione della città.
E invece niente, assolutamente niente, non un solo pensiero nuovo è stato enunciato: il vuoto spinto! Uno spettacolo anche scenograficamente desolante.
Sono stato spinto a scrivere queste note da amici che mi hanno chiesto un’analisi di questi primi mesi di governo cittadino, così mi ritrovo, io che detesto i discorsi vuoti, a commentare il nulla.
Il nulla di un’amministrazione sciapa, il nulla di un’opposizione debole e divisa su tutto: cosa posso dire, di fronte al nulla?
Forse semplicemente quello che avrebbe potuto esserci se si fosse usata la ragione dopo arresti e rinvii a giudizio.
Ciò che da Giannetti ci si poteva ragionevolmente attendere erano affermazioni di sostanza, che preludessero a gesti risolutivi su tante delicate questioni rimaste in sospeso, ma l’impressione che ho avuto è di immobilismo e di congelamento della politica per la città in attesa di… che?
Mi aspettavo che il neo eletto sindaco desse un segnale forte di discontinuità, che mostrasse una reale volontà di cambiare rotta, insomma che dicesse qualcosa sulle azioni da compiere subito per invertire un andazzo consolidato, ma non una sola idea nuova è stata enunciata, non un solo impegno è stato preso per far uscire Terracina dalle secche in cui è incagliata.
Non so cosa accadrà in futuro, anche perché il nulla non dà elementi per poter farsi un’idea, posso solo dire che maggioranza ed opposizione mi appaiono paralizzate dalle loro divisioni interne, e che si preoccupino solo di non dispiacere al proprio elettorato di riferimento, e non si avvedono che non fanno altro che alimentare lo scetticismo e la disillusione che aleggiano in città.
Germano Bersani
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