In considerazione degli articoli di giornale apparti recentemente sulle testate giornalistiche inerenti il rispetto delle normative sullo smaltimento dei rifiuti, si vuole porre una riflessione sulla situazione attuale.
Solo ad oggi, alla luce degli interventi normativi sopravvenuti nel tempo nonché dei recenti indirizzi della Commissione Europea, si può procedere, ad una applicazione della disciplina di cui al D. Lgs. n. 36/2003, che sia univoca e non suscettibile di vizi e irregolarità, infatti l’ultima circolare emanata risulta essere quella del Ministro dell’Ambiente del 06/08/213, indirizzata a tutte le Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, con la quale è stato chiarito, in linea con le indicazioni interpretative della Commissione europea, quali sono le attività di trattamento alle quali devono essere sottoposti i rifiuti urbani per poter essere ammessi e smaltiti in discarica, superando di fatto la circolare emanata “pro tempore” dal Ministero dell’Ambiente il 30/06/2009;
È comunque indubbia, come comunicato anche dalla Regione Lazio – Direzione Regionale Territorio Urbanistica, Mobilità e Rifiuti con nota del 08/08/2013, l’”acclarata insufficienza impiantistica dell’ATO di Latina”, infatti l’unico impianto autorizzato nella Provincia di Latina risulta quello della RIDA AMBIENTE situato ad Aprilia.
Nella stessa nota viene comunicato che i comuni che riscontrano difficoltà nel trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti nel proprio territorio, possono utilizzare l’impianto meccanico biologico del limitrofo ATO di Frosinone, gestito dalla società SAF S.p.A., sito nel comune di Colfelice (FR), evidenziando, comunque che “l’utilizzo straordinario dell’impianto sopra citato è limitato strettamente alla durata del periodo di insufficienza impiantistica dell’ATO di Latina”
Il Comune di Terracina aveva già provato a richiedere alla ditta RIDA AMBIENTE apposito preventivo/offerta, al quale non è stato mai dato riscontro, e l’attuale ditta aggiudicataria del nuovo appalto, Servizi Industriali srl, al quale competono gli oneri dello smaltimento ha anticipato il comunicato della Regione Lazio andando a chiedere in data 06/08/2013 alla SAF S.p.A., disponibilità al conferimento dei rifiuti indifferenziati prodotti nel comune di Terracina.
Occorre inoltre rammentare come il Comune di Terracina abbia, in questo anno e mezzo, a causa del fallimento della ditta Terracina Ambiente S.p.A., precedente affidataria del servizio di igiene urbana, operato in regime di urgenza dal gennaio del 2012 fino al 11/07/2013, ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 163/2006, al fine di garantire la continuità nella gestione dei rifiuti.
Malgrado ciò, sono state intraprese numerose azioni mirate ad adempiere alle prescrizioni impartite dalla normativa vigente.
Basti pensare che nell’anno 2011 è andato a recupero di un quantitativo di rifiuti pari a circa Kg 1.650.000 a fronte dei circa Kg 5.480.000 dell’anno 2012, cifra più che triplicata, nonché alla gara d’appalto aggiudicata nella quale è prevista una raccolta differenziata spinta su quasi tutto il territorio comunale.
Lo stesso Sindaco di Terracina ha emesso apposita ordinanza con la quale si ordina alla Servizi Industriali Srl, attuale aggiudicataria definitiva dell’appalto dei rifiuti, di conferire i rifiuti urbani non differenziati presso impianti che provvedono al loro pre-trattamento, disponendo, tra l’altro, alla ditta SAF Spa di agevolare le procedure di conferimento dei rifiuti urbani non differenziati presso l’impianto di proprietà.
L’ordinanza citata è in linea con quanto comunicato dalla Regione Lazio in data 08/08/2013.