“Presentata una nuova Interrogazione sulla vicenda Pro Infantia di Terracina. Con questo atto, stimolato anche dall’attivismo del locale circolo di Legambiente da anni impegnato sul tema degli abusi edilizi costieri e protagonista della vicenda Pro Infantia, si chiede alla Giunta di intervenire riguardo a una vicenda che va avanti ormai da anni”. Così dichiarano Marco cacciatore, Presidente della Commissione Urbanistica della Regione Lazio e Gabriele Subiaco per Europa Verde, che proseguono: “Nel 2018 fu presentato un progetto di rigenerazione urbana in seguito al quale la struttura Pro Infantia fu posta sotto sequestro, nelle fasi successive all’annullamento del Ptpr da parte della Consulta e che è oggetto di un procedimento giudiziario in corso, con prossima udienza il 21 aprile.
Ora è importante che venga subito avviata la procedura di verifica dell’interesse culturale di questo edificio di notevole valore storico, dato che risale a più di 70 anni fa e che insiste nella fascia costiera di rispetto. La tutela è urgente se solo si considera che, nonostante la struttura sia stata oggetto di sequestro e i vertici della società proponente siano sotto processo, la stessa società proponente ha recentemente inoltrato richiesta per autorizzare un nuovo intervento di rigenerazione urbana sulla stessa area. Per questo chiediamo che la Regione usi i propri poteri per bloccare questo tentativo e si costituisca parte civile nel processo in corso, come fatto da Legambiente.
È grave che il Comune di Terracina, che dovrebbe costituirsi anch’esso parte civile nel processo, non recepisca in modo corretto e completo le indicazioni regionali in merito alla rigenerazione urbana, non individuando gli ambiti territoriali dove è possibile rigenerare, mentre si aumenta il consumo di suolo solo al fine di costruire lussuose residenze private in pregiate aree costiere. Invece sarebbe giusto destinare maggiori aree a verde e servizi alla comunità o incrementare le strutture turistico-ricettive. Per non parlare dell’eccessiva e alquanto discrezionale applicazione della monetizzazione degli standard urbanistici, che non sembra affatto venire incontro alle esigenze della comunità locale e tolgono residui spazi di verde urbano in una città già drammaticamente carente di verde, trasporti e servizi, come rilevato dal recente Rapporto Ecosistema Urbano Legambiente Terracina 2021”.
Consigliere Marco Cacciatore (Europa Verde) – Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio – Gruppo Misto, Europa Verde
Gabriele Subiaco, co-portavoce Europa Verde Terracina – Consigliere Nazionale Europa Verde – Verdi
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