Sento di dover stigmatizzare e rendere pubblico il tentativo che in queste ore sta operando Forza Italia ed in particolare i suoi vertici di far cadere l’amministrazione comunale terracinese. Non perché non sia legittimo da parte sua svolgere un’operazione politica del genere, ma per le motivazioni e il modo indegno in cui la sta svolgendo. Colpire la città di Terracina per cancellare il suo voto dal rinnovo delle cariche societarie in Acqualatina, previsto per il 14 maggio (ed escludendola anche dal Consiglio Provinciale), è infatti una motivazione raccapricciante. Il segno di un degrado politico evidente e di un interesse malsano nelle dinamiche societarie della stessa società partecipata che dovrebbe avere a cuore unicamente l’interesse dei cittadini dell’intera provincia. Il fatto poi di inseguire i consiglieri comunali uno per uno con promesse di ogni tipo aggiunge ulteriore degrado all’iniziativa. D’altra parte, se ci fosse un minimo di buona fede nelle intenzioni di Forza Italia nulla le vieterebbe di portare in Consiglio Comunale una mozione di sfiducia anziché tentare la via clandestina delle firme dal notaio, questa volta persino in quel di Pontinia per non farsi vedere. Mi auguro che tutti i consiglieri sappiamo rispondere con orgoglio e intelligenza a questa operazione priva di qualunque dignità politica. Ribadendo così una volta per tutte che si possono anche avere idee diverse sul futuro e i problemi della nostra città, ma Terracina non è in vendita.
Nicola Procaccini
Sindaco di Terracina